LE DISARMANTI VERITA’ SULLA GERMANIA DI FRAU MERKEL

(richard)
00mercoledì 5 settembre 2012 19:04
di ROBERTO GORINI*

Nell’attuale desolante quadro politico europeo, fatto di scelte sbagliate, ignoranza e ipocrisie da campagna elettorale, spiccano alcune voce fuori dal coro. Non vengono da un piccolo partito d’opposizione, ma dal presidente e dal capo della banca centrale del paese più influente dell’Europa: la Germania.

La cancelliera Merkel parlando ai membri del partito della Csu, sostiene che c’è bisogno di tagliare i debiti pubblici per non dipendere dalle scelte degli investitori privati, e precisamente afferma che “i mercati finanziari (sottolineo finanziari) non sono al servizio del popolo … negli ultimi cinque anni hanno consentito a poca gente di arricchirsi alle spalle della maggioranza“, e ancora “non bisogna permettere ai mercati finanziari di distruggere il frutto del lavoro dei cittadini“, e in fine “l’Europa deve essere una unione stabile e forte e non una unione dei debiti”. Cosa c’è di sbagliato in tutto questo ? Nulla, è tutto vero.

Il capo della Bundesbank, la banca centrale tedesca, Jens Weidmann in un’intervista al giornale Spiegel afferma “non bisogna sottovalutare il pericolo che il finanziamento da parte della banca centrale ai paesi europei, possa rendere dipendenti come una droga”, e ancora “la manna di denaro delle banche centrali potrebbe condurre ad una mutualizzazione dei rischi”. Cosa c’è di sbagliato in tutto questo ? Nulla, è tutto vero.

Sintetizzando i due interventi, possiamo dire che se i governi continuano a spendere, sprecare e rubare troppo denaro, dovranno indebitarsi ulteriormente, ma essendo già tecnicamente insolventi avranno bisogno di chiedere alla banca centrale di stampare nuovo denaro, che ruberà potere d’acquisto al vecchio denaro in mano ai cittadini. Depredandoli di una parte della loro ricchezza faticosamente guadagnata con il lavoro. E se la banca centrale continuerà a stampare denaro dal nulla per correre in soccorso degli stati, i politici non saranno chiamati a rispondere delle proprie responsabilità e finiranno per agevolare gli speculatori dei mercati finanziari che avranno ancora più mezzi (soldi) per “succhiare ricchezza” ai cittadini. Sempre quelli, quelli che pagano sempre: i cittadini. Già perché quando la banca centrale interviene contro l’andamento del mercato per sostenere le quotazioni o abbassare gli spread, sta di fatto regalando soldi a quelli che sono dall’altra parte: le lobby finanziarie. Che diventano così sempre più ricche.

E’ una verità talmente disarmante che sembra perfino troppo semplice: gli stati amministrano male, devono ricorrere al mercato dei capitali, le banche centrali li sostengono, le lobby finanziarie se ne approfittano e i cittadini pagano. E pagano due volte, prima spremuti come limoni dalle tasse, e poi con l’aumento dei prezzi. Anche in tempo di crisi. Non lo dice un imprenditore, blogger e studioso di economia qualunque. Lo dicono i maggiori rappresentanti di una delle potenze economiche più importanti del mondo.

A buon intenditor poche parole …

Tratto da: www.robertogorini.it
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