Dodici Prescelti

(richard)
00venerdì 20 novembre 2009 19:52
Dodici Prescelti

Il film di Spielberg mostrava un equipaggio umano pronto per lo scambio con gli alieni.
Emergono dei testimoni che lo confermano



a cura della Redazione

Questa storia SI RACCORDA al FIlm Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, il cui finale mostra un equipaggio di 12 persone, in uniformi rossastre e simboli (massonici?) al braccio, pronte per imbarcarsi sull’astronave madre aliena. Erano il nostro “gruppo di scambio alieno”. Storia di fiction, dovuta alla fantasia di Spielberg, si dirà. Ma potrebbe essere vera, se consideriamo il libro di Richard Doty e Robert Collins (alias Falcon e Condor) Exempt of Disclosure che ne parla e, soprattutto, una e-mail di un individuo che si firma “Anonimo” inoltrata a Victor Martinez, moderatore di un’importante lista ufologica privata. Alcuni ricercatori di quel forum, fra quali Gene Loscowski, Paul McGovern e Anonimo II hanno replicato, sostenendo che si tratta di fatti realmente accaduti. Concordano con “Anonimo” che vi furono 12 militari USA inviati su un mondo alieno, come parte di un programma di scambio tra noi e gli ET. Dissentono sul fatto che l’equipaggio fosse composto anche da donne. Definiscono le informazioni di “Anonimo” su Roswell corrette al 100%. La redazione ringrazia Bill Hamilton e Paola Harris per averci segnalato il file. (Maurizio Baiata)

E-MAIL INIZIALE DI “ANONIMO” alias “RICHIESTA DI ANONIMATO”

VICTOR:

Per prima cosa, consentitemi di presentarmi. Sono Anonimo. Sono un funzionario in pensione del Governo degli Stati Uniti. Non entrerò in grandi dettagli sul mio passato, ma sono stato coinvolto in un programma speciale. Per quanto riguarda Roswell, accadde effettivamente, ma NON come viene riportato nei libri. Vi furono due (2) luoghi dello schianto. Uno a sudovest di Corona, in New Mexico e il secondo a Pelona Park, a sud di Datil, in New Mexico. Lo schianto riguardò due (2) velivoli extraterrestri. Il sito di Corona fu individuato il giorno dopo da un gruppo di archeologi, che fornirono le coordinate del luogo dello schianto al dipartimento dello Sceriffo di Lincoln County. Un vice sceriffo arrivò il giorno seguente e coinvolse un ufficiale della polizia statale. Un’entità viva (EBE) venne trovata mentre si nascondeva dietro una roccia. Le venne data dell’acqua, che bevve, ma rifiutò il cibo. L’entità venne poi trasferita a Los Alamos.

In seguito, l’informazione raggiunse il Roswell Army Air Field. Il sito fu esaminato e le tracce rimosse. I corpi vennero portati al Laboratorio Nazionale di Los Alamos, ove disponevano di un sistema di congelamento che permetteva di preservare i corpi per la ricerca. Il velivolo fu portato a Roswell e poi a Wright Field, in Ohio.

Il secondo sito non venne scoperto fino all’Agosto del 1949, da due rancher. Essi riferirono la loro scoperta diversi giorni dopo, allo sceriffo di Catron County, nel New Mexico. A causa della distanza, lo sceriffo impiegò diversi giorni per raggiungere il luogo dello schianto. Una volta sul posto, lo sceriffo scattò fotografie e poi fece ritorno a Datil. La cosa venne poi notificata alla Sandia Army Base di Albuquerque, in New Mexico. Una squadra di recupero da Sandia prese in custodia tutte le prove, inclusi i sei (6) corpi. I corpi vennero portati alla Base di Sandia, ma in seguito trasferiti a Los Alamos. L’entità sopravvissuta stabilì delle comunicazioni con noi e ci fornì la posizione del suo pianeta d’origine. Visse fino al 1952, poi morì. Ma, prima della sua morte, ci fornì una completa spiegazione degli oggetti trovati all’interno dei due velivoli. Uno era uno strumento di comunicazione. All’entità era permesso comunicare con il suo pianeta. Per qualche ragione, di questro non fui mai direttamente informato, fu stabilito un giorno d’incontro nell’Aprile 1964, vicino ad Alamogordo, in New Mexico. Gli Alieni atterrarono e recuperarono i corpi dei loro compagni morti. Vennero scambiate informazioni. La comunicazione avvenne in inglese. Gli Alieni avevano uno strumento di traduzione.

Nel 1965 vi fu UN PROGRAMMA DI SCAMBIO CON GLI ALIENI. Selezionammo attentamente 12 militari; dieci (10) uomini e due (2) donne. Vennero preparati, esaminati e meticolosamente rimossi dal sistema militare. I 12 erano specialisti in vari campi. Nei pressi della zona settentrionale del Nevada Test Site, gli Alieni atterrarono e i 12 Americani partirono. Un’entità fu lasciata sulla Terra. Il piano originale era che i nostri 12 restassero 10 anni e poi tornassero sulla Terra. Ma qualcosa andò storto. I 12 rimasero fino al 1978, quando vennero riportati allo stesso posto in Nevada. Tornarono sette (7) uomini e una (1) donna. Due (2) morirono sul pianeta alieno. Altri quattro (4) DECISERO DI RESTARE, secondo quanto riportato da chi è tornato. Tutti gli otto (8) che tornarono, sono morti. L’ultimo è deceduto nel 2002. I superstiti furono sottoposti a isolamento dal 1978 fino al 1984, presso varie installazioni militari. L’Air Force Office of Special Investigation (AFOSI) era responsabile della loro sicurezza. L’AFOSI condusse anche dei DEBRIEFING CON I SUPERSTITI. In seguito, non mi risulta sia statopubblicato nulla riguardo il programma di scambio. In un’occasione, Linda Howe me ne fece cenno, ma non aveva molte informazioni. Ho monitorato le tue e-mail per circa sei (6) mesi. Ho letto e-mail da parte tua e di altri. Ma non ho mai visto o sentito la verità sul vero incidente di Roswell o sul programma di scambio. Mi piacerebbe sapere ciò che dicono gli altri, a riguardo.

ANONIMO

COMMENTO DI GENE LOSCOWSKI

Chi è questa persona? La maggior parte delle informazioni sono ASSOLUTAMENTE CORRETTE (nella e-mail di Anonimo). A ogni modo, non ho mai saputo di donne che vi avessero preso parte. Tutto quello che so è che vi furono 12 (dodici) uomini, tutti militari. Otto (8) dell’Aeronautica degli Stati Uniti, due (2) dell’Esercito e due (2) della Marina. Il fatto che siano menzionate donne per me è un diversivo. Ma forse, a questo proposito, non avevo il nullaosta d’accesso all’informazione. Partirono e restarono via 20 anni, secondo quanto mi venne detto. Quando tornarono furono messi in quarantena per 365 giorni complessivi. Solo otto (8) tornarono, questo è corretto. Due (2) morirono dopo pochi anni durante la loro missione sul pianeta dei Visitatori. Altri due (2) decisero di restare e forse oggi sono ancora vivi. Dal loro ritorno, sono tutti morti. L’ultimo è morto nel 2003 in un ospedale di VA. Per quanto riguarda l’incidente di Roswell: chiunque abbia spedito l’e-mail dice il vero. Il debriefing completo si trova nel: “Project Serpo”, Final Report-80HQD893-020, classificato TS, Codeword. Dovresti chiedere a Rick (Doty) di quel rapporto, perché credo si tratti di un rapporto OSI. Un commento dovrebbe farlo Paul (McGovern), perché venne coinvolto nel debriefing.

Gene Loscowski

COMMENTO DI PAUL MCGOVERN

Interessante, ma non del tutto corretto. Per quanto riguarda l’incidente di Roswell: ASSOLUTAMENTE CORRETTO. Poche persone sono venute a conoscenza di tutti i fatti, correttamente. Due (2) sono i siti degli schianti, non uno (1). Per quanto riguarda il programma di scambio, è: Rilascio Non Autorizzato di Informazioni Classificate, per come la vedo io. Ma forse qualcuno attualmente all’interno del nostro governo vuole che ora emergano. Non vennero inviate donne. Dodici (12) uomini, tutti militari. Otto dell’Aeronautica USA, due dell’Esercito USA e due della Marina USA. Due (2) erano dottori; tre (3) erano scienziati; due (2) linguisti; due (2) facevano parte del personale di sicurezza; due (2) erano piloti e uno (1) era il capo (Colonnello dell’Aeronautica). Tutti erano sotto copertura e COMPLETAMENTE CANCELLATI DAI RUOLI MILITARI. Non sono certo del periodo di addestramento, ma credo corrispondesse a circa sei (6) mesi. Erano in grado di trasmettere messaggi alla Terra attraverso un sistema di comunicazione predisposto per il loro viaggio. Un (1) dottore e un (1) membro del personale di sicurezza morirono entro tre (3) anni dalla loro visita. Il medico morì di polmonite e l’addetto alla sicurezza morì in seguito a una ferita. La squadra di scambio dovette sopportare le peggiori avversità per abituarsi all’ambiente del pianeta dei Visitatori. Il caldo era estremo e ci vollero molti anni per adattarvisi. Il cibo era un problema perché il sistema del corpo umano aveva difficoltà a digerirlo. La squadra aveva portato cibo sufficiente per due (2) anni e lo razionò per altri otto (8) mesi, ma poi dovettero mangiare il cibo dei Visitatori (Eben: il nome degli alieni). Questo causò a tutti i membri della squadra problemi gastrointestinali. In seguito, vi si adattarono. I Visitatori cercarono di creare cibi diversi, ma pochi funzionarono. La squadra non venne mai isolata o confinata da parte dei Visitatori. Potevano viaggiare a loro piacimento e vedere tutto ciò che desideravano vedere.

Dopo circa sei (6) anni, la squadra si spostò verso una zona più settentrionale del pianeta dei Visitatori, a temperatura più fredda e abbondante vegetazione.

I Visitatori costruirono una piccola comunità per il team (in visita dalla Terra). L’unico grande problema era il tempo, diverso sul pianeta dei Visitatori. Non credo che qualcuno possa averne un’idea. I Visitatori non avevano orologi. Non consideravano o calcolavano il tempo come facciamo noi. I Visitatori trovavano strani i nostri tentativi di farlo. Erano estremamente disciplinati nella loro vita quotidiana. Ogni Visitatore lavorava secondo un orario prestabilito non da un orologio, ma dal movimento del loro Sole. Ogni piccola comunità aveva una grande torre, attraverso cui filtrava il Sole. Quando il Sole si trovava in un punto particolare sulla torre, significava che i Visitatori dovevano fare una certa cosa. Non vi era mai oscurità totale sul pianeta dei Visitatori. Diventava scuro, ma non completamente. I Visitatori facevano dei periodi di riposo, ma non come il nostro sonno. Si riposavano tre volte al giorno. La nostra squadra calcolò che i loro giorni duravano circa 43 delle nostre ore, prima di ogni periodo di lavoro. I Visitatori, inoltre, non avevano mesi o anni. Correzioni di Paul McGovern: mi sono espresso male. L’INTERO periodo lavorativo era approssimativamente di 43 ore. Avevano tre (3) periodi di riposo all’interno delle 43 ore. Che è comunque una tirata di 14 ore… Non molti dei nostri lavoratori lo sopporterebbero! Il loro ciclo vitale era suddiviso in fasi, stando a quanto definì il nostro team. Era impossibile giudicare l’età dei Visitatori, nonostante la squadra abbia trovato delle tombe. La popolazione del pianeta dei Visitatori era di circa 650.000 individui. Vi erano piccole comunità sparse per tutto il pianeta. Vi erano fiumi sotterranei, che sfociavano in ampie valli. Vi erano industrie. Ma tutto il cibo era coltivato, sia in campi che in vaste strutture. Avevano animali. Di diverso tipo. Strane, grosse bestie che usavano per il lavoro e altre cose, ma non a scopo alimentare. La conformazione geologica del pianeta era molto diversa dalla nostra. Poche montagne, nessun oceano, alcuni alberi e cose simili agli alberi e nessun’altra civiltà a parte gli Ebens. Agli occhi del nostro team, sulle prime sembrarono tutti identici. Ma dopo un po’ di tempo, i membri del gruppo impararono a identificare i diversi Ebens dalla voce. Gli Ebens non parlavano inglese, emettevano dei suoni che i membri della nostra squadra riuscivano a tradurre in inglese. Dopo cinque (5) anni, il loro linguaggio venne completamente tradotto in inglese. Il resoconto completo è di circa tremila (3.000) pagine.

Paul McGovern



COMMENTO DI ANONIMO II

Preferirei tenere nascosto il mio nome.

1. Per quanto riguarda l’incidente di Roswell: questa è la storia che lessi nei documenti storici chiamati “Red Book”. Quasi tutto esatto (verificandone l’accuratezza). Sebbene ci fossero maggiori dettagli sui luoghi degli incidenti e su ciò che venne recuperato.

2. Per quanto riguarda il Programma di Scambio: ne ho letto, ma ritenevo che ci fossero 12 uomini, non mi ricordo di alcuna donna. Ma questo è tutto ciò che seppi. Avevamo un’unità speciale che gestì i debriefing, ma venne anche coinvolta la USAF positive intelligence. Non fui mai coinvolto nel programma, ma conosco altri agenti che lo furono.

3. Mi piacerebbe contattare questa fonte. Ho un milione di domande! Ho sentito Linda Howe parlare del programma di scambio, alcuni anni fa. Mi sono sempre chiesto da dove avesse tratto le informazioni.

Andate avanti con questo eccellente lavoro!

ANONIMO II

da:DNA Magazine
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