Condannati, Prescritti e Imputati nel Parlamento Italiano (aggiornato a Febbraio 2012)

(richard)
00lunedì 18 giugno 2012 15:03
ANDREOTTI Giulio (SENATORE A VITA)



Nel 2003 è stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa che lo ha riconosciuto reo di “concreta collaborazione con esponenti di spicco di Cosa Nostra fino alla primavera del 1980″, benché il reato commesso sia stato considerato estinto per sopravvenuta prescrizione

PDL – (49) (Record del mondo)

ARACU Sabatino (PDL)



Imputato di associazione per delinquere, corruzione, abuso, concussione, falso, nel processo sulla Sanità abruzzese

BARANI Lucio (PDL)



Già celebre sindaco di Aulla , dove fece costruire un monumento a Bettino Craxi e ai “martiri di Tangentopoli”., oltre a fare installare cartelli “Aulla, Comune De-DiPietrizzato”
E’ imputato di abuso d’ufficio da sindaco di Aulla per aver favorito una discarica abusiva («procurato ingiusto vantaggio patrimoniale nella realizzazione di opere non autorizzate, nonchè di risparmiare le spese di smaltimento rifiuti, oltrechè arrecare danno al Comune di Aulla”)

BERLUSCONI Silvio – CAPO DEL GOVERNO 1994 – 2001/2006 – 2008/2011



Attualmente imputato in 4 processi :
- corruzione in atti giudiziari (corruzione dell’avvocato Mills – già condannato– per i fondi neri Fininvest)
- frode fiscale per i diritti tv Mediaset ; presunti costi gonfiati dalla sua azienda durante l’acquisto dei diritti televisivi .Secondo l’accusa, con questa modalità sarebbero stati accantonati soldi in nero all’estero
- concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile. (caso Ruby)
- rivelazione di segreto d’ufficio (caso Unipol/intercettazioni)

Condanne, prescrizioni e amnistie precedenti

- 1979 : Silvio Berlusconi riceve la visita di tre ufficiali della G. di Finanza nella sede dell’Edilnord società intestata a Umberto Previti ma di cui Berlusconi era proprietario unico. Agli agenti risponde di essere «un semplice consulente esterno addetto alla progettazione di Milano 2»; I militari, pur avendo riscontrato più di un’anomalia nei rapporti tra lo stesso Berlusconi e misteriosi soci svizzeri, chiudono così l’ispezione.
I tre finanzieri fanno carriera: si chiamano Massimo Maria Berruti, Salvatore Gallo (iscritto alla loggia P2 insieme a Berlusconi) e Alberto Corrado. Berruti, il capo-pattuglia, lascia le Fiamme Gialle pochi mesi dopo per andare a lavorare alla Fininvest, come avvocato d’affari. Arrestato nel 1994 insieme a Corrado per i depistaggi nell’inchiesta sulle mazzette alla Guardia di Finanza. In seguito viene eletto deputato di Forza Italia e del PdL, e poi condannato in via definitiva a 8 mesi di reclusione per favoreggiamento.

- 1990 Falsa testimonanzia sull’iscrizione alla P2 : La Corte d’Appello di Venezia nel 1990, essendo stata varata un’amnistia nei primi mesi di quello stesso anno, dichiarava il reato commesso ed estinto a causa dell’ intervenuta aministia.

– All Iberian 1 (finanziamento illecito al PSI di Craxi fino al 1992) : Il 13 luglio 1998 il tribunale condannò Craxi a 4 anni di carcere e Berlusconi a 2 anni e 4 mesi per finanziamento illecito (tangenti) Il processo finisce in prescrizione (per la riforma del reato di falso in bilancio e dei tempi di prescrizione fatta dal governo Berlusconi nel 2002)

- All Iberian/2 (falso in bilancio aggravato Fininvest) : Il processo si è concluso con la prescrizione perché il fatto non costituisce più reato dopo la riforma del reato falso in bilancio e del’accorciamento dei tempi di prescrizione fatta dallo stesso governo Berlusconi

- Processo Lentini (falsi in bilancio Milan ) Secondo l’accusa, in particolare, i bilanci della società Milan sarebbero stati «fraudolentemente falsificati» negli anni 1993 e 1994; Poi estesi tra il 1991 e il 1997. Il processo si è concluso con la prescrizione perché il fatto non costituisce più reato dopo la riforma del reato falso in bilancio e dell’accorciamento dei tempi di prescrizione fatta dallo stesso governo Berlusconi

- 1999 – Falso in bilancio e frode fiscale nell’acquisto dei terreni di Macherio . Per la frode fiscale (reato commesso) interviene l’amnistia come conseguenza del condono fiscale del 1992

– Lodo Mondadori : Berlusconi era accusato (assieme a Cesare Previti, Attilio Pacifico, Giovanni Acampora e Vittorio Metta) di concorso in corruzione in atti giudiziari , per aver pagato i giudici di Roma in modo da ottenere una decisione a suo favore per l’acquisizione della Mondari
La Corte d’appello, su ricorso della procura, decide nel giugno 2001 che per Berlusconi è ipotizzabile il reato di corruzione semplice, e non quello di concorso in corruzione in atti giudiziari; Previti e gli altri imputati sono stati condannati in via definitiva, mentre per questo stesso episodio Berlusconi, è subentrata la prescrizione del reato di corruzione semplice dopo la riforma del reato falso in bilancio e del’accorciamento dei tempi di prescrizione fatta dallo stesso governo Berlusconi
( La sentenza di appello del processo Mondadori a carico di Previti, confermata dalla Cassazione, dice però esplicitamente che Silvio Berlusconi aveva “la piena consapevolezza che la sentenza era stata oggetto di mercimonio”)
In sede di Giustizia civile e di risarcimento . La Corte d’Appello ha condannato la Finivest a risarcire la Cir circa 560 milioni di euro

- Consolidato fininvest (Falso in bilancio dal 1989 al 1996) : Secondo il giudice il gruppo Fininvest ha utilizzato, nel periodo che va dal 1989 al 1996, 65 società estere per movimentare e accantonare, fuori bilancio, circa 1550 miliardi di lire., Berlusconi avrebbe inoltre utilizzato parte dei 1550 miliardi per liquidare pagamenti riservati a Craxi, Previti e Squillante.Salvato dalla prescrizione La prescrizione è avvenuta anche grazie alla depenalizzaione del falso in bilancio dello stesso governo Berlusconi

- Processo SME : Berlusconi era accusato di corruzione sui giudici durante le operazioni per l’acquisto della Sme e fu rinviato a giudizio insieme a Cesare Previti e Renato Squillante. Il processo di primo grado si è concluso con condanne per Previti e Squillante
Il ricorso della procura di Milano contro la sentenza di assoluzione viene rigettato dalla VI sezione penale della Corte di Cassazione il 26 ottobre 2007. Berlusconi esce così assolto definitivamente da questo processo. Non vi è dubbio, invece, che Cesare Previti, con fondi della Fininvest, abbia versato tangenti a magistrati romani per pilotare un giudizio cui la stessa Fininvest era interessata.
Il 30 gennaio 2008 Silvio Berlusconi è stato prosciolto per l’accusa di falso in bilancio nel processo SME, in quanto il fatto per il quale è stato imputato, a seguito della riforma sul falso in bilancio promossa dallo stesso governo Berlusconi, non costituisce più reato.

BERRUTI Massimo Maria* (PDL)



Nel 1979 condusse un’ispezione presso la Fininvest come membro della guardia di finanza e in seguito si recò “personalmente” in visita da Silvio Berlusconi. In seguito a questi eventi si aprirono delle inchieste su tangenti alla Guardia di Finanza ad opera della Fininvest e Berruti venne accusato di favoreggiamento, in particolare di aver tentato di depistare le indagini cercando di non far parlare i finanzieri arrestati sul caso riguardante la Fininvest. Dal processo uscì con inflitta una condanna a 10 mesi in primo grado, successivamente ridotta e venendo quindi ad una condanna definitiva di 8 mesi di carcere per favoreggiamento.
Il 24 febbraio 2011 è stato condannato in secondo grado a 2 anni e 10 mesi di reclusione per riciclaggio nel processo milanese d’appello sui presunti fondi neri Mediaset. 3 giorni dopo subentra la prescrizione

BRANCHER Aldo* (PDL)



Ex dirigente Fininvest, nel 1993 finisce in carcere per aver pagato 300 milioni di lire all’allora ministro della Sanità Francesco De Lorenzo. Condannato a 2 anni e 8 mesi per finanziamento illecito ai partiti e falso in bilancio. In Cassazione, però, il primo reato cade in prescrizione, mentre il secondo viene depenalizzato dal secondo governo Berlusconi.
Imputato in un altra inchiesta per ricettazione e appropriazione indebita nell’indagine sulla scalata di Fiorani (Bpl) all’Antonveneta: (la procura trova un conto alla Banca Popolare di Lodi intestato alla moglie di Brancher con un’affidamento e una plusvalenza sicura di 420’000 € in 2 anni.). Poi condannato in primo e secondo grado.
A una settimana dall’inizio del processo di Cassazione (ma essendo ormai vicina la prescrizione) , viene nominato da Berlusconi Ministro per “l’attuazione del federalismo” e usufruisce del Legittimo Impedimento appena nominato ministro. Si dimette dopo 17 giorni di mandato, prima che il Parlamento votasse una mozione di sfiducia nei suoi confronti.
Condanna definitiva per ricettazione e appropriazione indebita a 2 anni di reclusione e a 4000 euro di multa.

CAMBER Giulio* (PDL)



Nel 2008 è stato condannato in via definitiva a 8 mesi di reclusione per millantato credito. La Cassazione ha infatti stabilito che il senatore, nel 1994, si fece dare 100 milioni di lire dalla banca Trzaska Kreditna Banka che era sull’orlo del fallimento. L’avvocato, all’epoca deputato di Forza Italia, aveva intascato la somma dicendo che gli serviva per “comprare il favore di pubblici ufficiali” negli “ambienti romani” ed evitare il commissariamento dell’istituto di credito. Intervento mai compiuto che lo portò al fallimento.

CANTONI Giampiero* (PDL)



Condannato in via definitiva patteggiando pene per circa 2 anni di reclusione prima per corruzione e concorso nella bancarotta fraudolenta del gruppo Mandelli.

CIARRAPICO Giuseppe* (PDL)



da Guinnes della Storia del Crimine
Condannato per :

- Ripetuto sfruttamento del lavoro minorile
- Truffa aggravata e continuata ai danni di INPS e INAIL
- Bancarotta fraudolenta
- Ricettazione fallimentare
- Falso in bilancio e truffa
- Finanziamento illecito
- Assegni a vuoto (in seguito reato depenalizzato)
- Truffa e violazione della legge sulle trasfusioni
Imputato per:
- stalking a mezzo stampa
- truffa ai danni dello stato (insieme a suo figlio Tullio e altre dieci persone) in relazione ad una maxitruffa da circa 30 milioni di euro per ottenere dal Governo i contributi per l’editoria. Il processo comincerà nel giugno 2012. Nonostante ciò, continua a sedere in Parlamento tra le fila del PDL.
Del gruppo editoriale di Ciarrapico, fanno parte testate di Latina, Civitavecchia, Rieti, Viterbo, Roma-Eur, Ostia, Fiumicino, Castelli, Guidonia-Tivoli e Nuovo Molise Oggi.

COSENTINO Nicola (PDL)



Imputato per concorso esterno in associazione mafiosa. (Camorra). Nel 2009 , ne fu chiesto l’arresto , ma il parlamento , con i voti decisivi di PDL e Lega Nord, negò l’autorizzazione. Nel 2010 , sempre con i voti di PDL e Lega Nord, venne negata anche l’autorizzazione all’uso delle intercettazioni. Nel dicembre 2011, per una nuova inchiesta, ne è stato chiesto di nuovo l’arresto per concorso in falso, riciclaggio e violazione della normativa bancaria. La giunta per le Autorizzazioni a procedere ha rinviato più volte la discussione in aula grazie all’ostruzionismo del PDL e della Lega. Una volta arrivata la votazione alla Camera, l’uomo considerato dalla DIA come referente N.1 del Clan dei Casalesi è stato nuovamente salvato con i voti decisivi di PDL, Lega Nord e Radicali che ne hanno bloccato l’arresto.

D’ALI’ Antonio (PDL)



Imputato per concorso esterno in associazione mafiosa

DE ANGELIS Marcello* (PDL)



Ex militante dell’estrema destra. Dopo la strage di Bologna del 1980 alcuni leader del movimento Terza Posizione sono oggetto di mandati di cattura e De Angelis, venuto a conoscenza che alcuni suoi amici latitanti a Londra stanno per essere arrestati, parte col treno per avvisarli, ma viene arrestato e per sei mesi resta nel carcere londinese di Brixton. I giudici inglesi negano l’estradizione in Italia e intanto De Angelis esce di prigione. Tempo dopo torna in Italia e si costituisce : condannato in via definitiva a 5 anni e 6 mesi di reclusione per associazione sovversiva e banda armata. Dal maggio 2011 è stato nominato direttore del Secolo d’Italia. (sic)

DELL’UTRI Marcello* (PDL)



Condanna definitiva a 2 anni e 3 mesi per false fatture e frode fiscale nell’ambito della gestione di Publitalia ’80 a Torino.
Condannato a Palermo in appello a 7 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. La corte d’appello, con questa sentenza, ha ritenuto che Dell’Utri “intrattenne stretti rapporti con le organizzazioni mafiose di Stefano Bontade, Totò Riina e Bernardo Provenzano sino alla stagione delle stragi di Falcone e Borsellino”
Imputato per violazione della legge sulle società segrete (processo P3), per avere “costituito, organizzato e diretto un’associazione per delinquere diretta a realizzare una serie indeterminata di delitti di corruzione, abuso d’ufficio, illecito finanziamento, diffamazione e violenza privata”. In particolare la Procura di Roma contesta a Denis Verdini, Marcello Dell’Utri e Flavio Carboni di aver costituito l’organizzazione segreta “e allo scopo di gestirne l’attività e realizzarne gli scopi, sviluppavano una fitta rete di conoscenza nei settori della magistratura, della politica e dell’imprenditoria da sfruttare per i fini segreti del sodalizio e per il finanziamento di esso e dei suoi membri.

DI STEFANO Fabrizio (PDL)



Imputato per corruzione nel processo per la realizzazione di un impianto di bioessicazione di rifiuti a Teramo

FARINA Renato (PDL)



Alla vigilia delle elezioni politiche del 2006, Renato pubblica su Libero un falso dossier, preparato dal Sismi, secondo cui Romano Prodi avrebbe autorizzato, come Presidente della Commissione Europea, le extraordinary rendition della CIA in Europa, come nel caso di Abu Omar. Il 16 febbraio 2007, patteggiando la pena di sei mesi di reclusione (commutata in una multa di 6.800 euro) si è dichiarato colpevole del reato di favoreggiamento nel rapimento dell’ex imam di Milano, Abu Omar, sequestrato dalla CIA con l’aiuto del SISMI e per avere depistato le indagini della Procura di Milano con notizie false. “Betulla” era il suo nome in codice utilizzato dai Servizi
Farina è stato radiato dall’Ordine dei Giornalisti il 29 marzo 2007, dopo avere ammesso di aver collaborato, al tempo in cui era vicedirettore di Libero, con i servizi segreti italiani fornendo informazioni e pubblicando notizie false in cambio di denaro. Nonostante questo continua a scrivere su Libero con un contratto da impiegato.

FASANO Vincenzo (PDL)



Coinvolto in due procedimenti penali relativi alla gestione delle aree Asi di Battipaglia (Salerno). Condannato a 2 anni per concussione il 16 ottobre 2007, ma beneficia dell’indulto

FAZZONE Claudio (PDL)



Imputato per abuso d’ufficio

FIRRARELLO Giuseppe (PDL)



Nel 1999 il Senato negò la richiesta di autorizzazione all’arresto per concorso esterno in associazione mafiosa, reato per il quale è stato richiesto il rinvio a giudizioÈ stato coinvolto nelle tangenti per la costruzione dell’ospedale Garibaldi a Catania, alla fine degli anni novanta. Nell’aprile 2007 condannato a 2 anni di reclusione per corruzione e turbativa d’asta.

FITTO Raffaele (PDL) – ex Ministro per gli Affari regionali



Il 20 giugno 2006 la Procura di Bari ha chiesto al parlamento gli arresti domiciliari di Fitto con l’accusa di illecito affidamento dell’appalto di gestione di 11 residenze sanitarie di proprietà dell’imprenditore Giampaolo Angelucci (proprietario di numerose cliniche private). Il Gruppo Angelucci ha versato 500.000 euro alla lista di Fitto “La Puglia prima di tutto” in occasione delle elezioni del 2005. Per la Procura di Bari si tratta di una tangente pagata per assicurarsi l’appalto da 198 milioni di euro con cui Angelucci ha ottenuto la gestione delle 11 residenze sanitarie “assistite” dalla Regione Puglia. E’ a processo per abuso d’ufficio, due episodi di corruzione, finanziamento illecito ai partiti, peculato e un altro abuso.

FRIGERIO Gianstefano* (PDL)



Ha confessato, di aver ricevuto 150 milioni da Paolo Berlusconi, in cambio dei permessi alla Fininvest per gestire la discarica di Cerro Maggiore. Ha accumulato tre condanne definitive: 1 anno e 4 mesi per finanziamento illecito ai partiti, 1 anno e 7 mesi per finanziamenti illeciti e ricettazione, 3 anni e 9 mesi per corruzione e concussione. La cosa incredibile è che mentre era da stabilirsi il cumulo della pena, partecipa alle elezioni politiche del 2001, risultando eletto in una lista in Puglia alla Camera dei deputati, con il nome di Carlo Frigerio (la legge permette la scelta del nome da inserire sulla scheda). Dopo il primo giorno della nuova legislatura, il 31 maggio, i Carabinieri eseguono l’arresto. Nel 2002 ottiene dal giudice l’affidamento in prova ai servizi sociali, ciò che gli permette di recarsi in Parlamento quattro volte al mese. La pena finale inflittagli consiste in 6 anni e 5 mesi, sono stati stabiliti anche 5 anni di interdizione legale, che comporterebbe l’impossibilità di esercitare il diritto di voto. Il Giornale pubblica suoi articoli.

GALATI Giuseppe (PDL)



Co-imputato per corruzione in atti giudiziari e falso ideologico. (riguardo la revoca della delega a condurre l’inchiesta “Poseidone” sulla depurazione in Calabria e l’avocazione dell’inchiesta “Why Not” all’allora PM di Catanzaro Luigi De Magistris per le truffe sui fondi europei destinati alla Calabria, E’ stato nominato recentemente Sottosegretario all’Istruzione.

GOTTARDO Settimo (PDL)



Ex sindaco di Padova, ha patteggiato una pena di 1 anno e 5 mesi per corruzione nell’ambito dell’inchiesta sulla costruzione del nuovo palazzo di giustizia. (tangenti). La deputata Annamaria Leone ne chiese la sospensione “per gravi violazioni dei doveri morali”. La Leone non è stata ricandidata alla Camera, Gottardo invece è entrato in Senato.

GRASSANO Maurizio (ex Lega Nord, ora RESPONSABILI / PDL)



Ex presidente del consiglio comunale di Alessandria per la Lega Nord, fu arrestato nel settembre 2009, e condannato nel marzo 2011 a 4 anni per truffa aggravata ai danni del Comune di Alessandria
Entrato in parlamento nel 2010 dopo l’elezione di Cota a Governatore del Piemonte
In concorso con il titolare della sua azienda, gonfiando la propria busta paga, fatta arrivare fino a 12.000 euro mensili, avrebbe truffato al Comune 760.000 euro nel periodo tra il 2003 e il 2008 (per legge, nei casi di “impegni istituzionali”, l’ente locale rimborsa al datore di lavoro la quota oraria di retribuzione dovuta al dipendente)
Lo stipendio del Grassano all’inizio era “normale”, ma è andato via via decuplicandosi nel tempo, suscitando i primi accertamenti della Guardia di Finanza che avrebbe avuto la prova che questo improviso exploit derivava in realtà da un accordo tra Il Grassano e il suo titolare della Vega, settore verniciatura, che faceva figurare un compenso gonfiato.
E’ attualmente sotto processo anche per falso e tentata truffa

GRILLO Luigi (PDL)



Condannato nel maggio 2011 a 2 anni e 8 mesi per aggiotaggio, per aver contribuito a trasferire da Fazio a Fiorani informazioni riservate sull’iter di procedimenti di Bankitalia nei confronti di BPI
Prescritto per truffa nella progettazione della Tav Milano-Genova.

LANDOLFI Mario (PDL)



Imputato per voto di scambio aggravato dal favoreggiamento di clan camorristici.

MALGIERI Renato (PDL)



Condannato dalla Corte dei Conti insieme ad altri 4 consiglieri del CDA RAI al risarcimento di 11 milioni per la nomina illegittima di Meocci a direttore generale della Rai e “del conseguente danno (di cui essi erano consci) rappresentato dalla sanzione irrogata, per tale causa, dall’Agcom.”

MATTEOLI Altero (PDL)



Ministro dei Trasporti. Imputato per favoreggiamento e rivelazione di segreto d’ufficio nel 2006, processo bloccato dal Parlamento che ha sollevato un conflitto di attribuzione tra poteri dello stato alla Consulta contro il Tribunale di Livorno

MESSINA Alfredo (PDL)



Vice pres. di Mediolanum (gruppo Fininvest) è imputato per favoreggiamento in bancarotta fraudolenta.

MILANESE Marco (PDL)



I magistrati ne hanno chiesto l’arresto per associazione a delinquere e corruzione. Il parlamento , con i voti del PDL e della Lega Nord, non lo ha concesso. Imputato (e quindi già a processo) per finanziamento illecito. Tra i fatti in questione la compravendita di uno yacht nell’ambito dell’inchiesta su appalti Enav.

NANIA Domenico* (PDL)



Condannato nel 1980 a 7 mesi per lesioni personali volontarie quando militava nei gruppi di estrema destra.
(Condannato in primo e secondo grado per abusi edilizi nella sua villa di famiglia a Messina, viene però assolto dalla Cassazione che, a differenza dei giudici di primi di primo e secondo grado, stabilisce che le case dei parlamentari non possono essere perquisite dalle forze dell’ordine alla ricerca di indizi che provino l’avvenuto abuso edilizio)

NESPOLI Vincenzo (PDL)



Imputato per bancarotta fraudolenta e riciclaggio. Il parlamento ha negato l’arresto

NESSA Pasquale (PDL)



Imputato a Bari per concussione, il 18 luglio 2005 scampa all’arresto nella sua città solo perché parlamentare e dunque intoccabile. Invece il suo presunto complice in una storia di presunte tangenti, l’ingegner Camillo Dell’Anno (dirigente del settore urbanistico del comune di Martina Franca), viene subito incarcerato con la stessa accusa. Sono entrambi accusati di essersi spartiti nel dicembre 2003 una mazzetta di circa 100mila euro per un’autorizzazione edilizia, da una società che aveva chiesto di realizzare un fabbricato per abitazioni civili e locali commerciali. Gli stessi amministratori della ditta denunciarono a suo tempo di essere stati costretti a pagare la tangente per ottenere le necessarie autorizzazioni dal comune. Il gip Fiore chiede al Senato l’autorizzazione ad arrestare anche Nessa, ma non ha mai ricevuto risposta.

PAPA Alfonso (PDL)



Già vicecapo di gabinetto del ministero della Giustizia sotto Castelli e Mastella, venne indagato dal Tribunale dei Ministri per abuso d’ufficio patrimoniale (consulenze “facili” insieme allo stesso Castelli e ad altri dirigenti di Via Arenula) ma si salvò dal processo grazie al voto del Senato, che nel dicembre 2007 respinse la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del ministro leghista e dei suoi collaboratori. Come, appunto, Papa.
Arrestato nel settembre 2011, nonostante il PDL chiese il voto segreto in aula tentando di bloccarne l’arresto, è ora aprocesso per concussione, favoreggiamento, concussione e rivelazione di segreto d’ufficio (inchiesta P4) .
Nell’accusa si ipotizza, tra le altre cose, che Papa informava indagati eccellenti sulle indagini nei loro confronti, attraverso talpe all’interno della Procura di Napoli. Coinvolto anche in vicende di ricettazioni di orologi Rolex rubati.

PARAVIA Antonio (PDL)



Imprenditore ed ex presidente di Assindustria a Salerno, viene arrestato nel 1995 per un giro di tangenti nella sanità a Napoli. Avrebbe versato quasi 100 milioni di lire a funzionari e dirigenti di una Usl per l’appalto del servizio di ascensori e montacarichi. Condannato in primo grado per corruzione. Ma il 16 dicembre 2004 è scattata la prescrizione. E scurdammoce ‘o passato.

PISACANE Michele (Responsabili- PDL)



Imputato per peculato. E’ accusato di aver utilizzato l’auto blu del Comune di Agerola (di cui era sindaco) per viaggiare in direzione Roma, Montecitorio. Pedaggi, benzina e straordinari dell’autista finivano a carico delle casse dell’amministrazione comunale.

PISO Vincenzo (PDL)



Condannato in primo grado a 8 mesi per favoreggiamento

PITTELLI Giancarlo (PDL)



Co-imputato per corruzione in atti giudiziari e falso ideologico. (riguardo la revoca della delega a condurre l’inchiesta “Poseidone” sulla depurazione in Calabria e l’avocazione dell’inchiesta “Why Not” all’allora PM Luigi De Magistris per le truffe sui fondi europei destinati alla Calabria. Imputato anche in un altro processo per lesioni e minacce.

ROMANO Francesco Saverio (RESPONSABILI – PDL) – ex MINISTRO DELL’AGRICOLTURA



Imputato per concorso in corruzione aggravata dal favoreggiamento di Cosa Nostra, insieme all’amico e compagno di partito Totò Cuffaro.

ROSSO Roberto (PDL)



Ex xottosegretario all’agricoltura. Imputato per associazione a delinquere.

SCAJOLA Claudio (PDL)



Ex Ministro alle Attività Produttive. Imputato per violazione della legge sul finanziamento pubblico dei partiti. Secondo l’accusa Anemone, già coinvolto nell’inchiesta sui fondi del G8 alla Maddalena, avrebbe pagato, tramite l’architetto Angelo Zampolini, parte della somma (circa 1,1 milioni di euro su 1,7 milioni) versata il 6 luglio 2004 dall’ex ministro per l’acquisto dei un immobile di lusso a Roma con vista Colosseo (Via del Fagutale) e avrebbe poi eseguito una serie di lavori di ristrutturazione almeno fino al 2006 per 100 mila euro. L’inizio del dibattimento , comincerà la prossima primavera.

SCAPAGNINI Umberto (PDL)



Medico personale di Silvio Berlusconi. Da sindaco di Catania, nel 2008 è stato condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione per le irregolarità nella concessione di contributi previdenziali da parte del Comune di Catania ai dipendenti comunali, 3 giorni prima delle elezioni comunali del 2005 che lo videro vincitore. Ciò nonostante ottiene la carica di deputato che gli concede l’immunità alla condanna.
Nell’Ottobre 2011 è stato condannato a 2 anni e 9 mesi di reclusione per falso in bilancio ideologico insieme a numerosi altri assessori ed ex-componenti della giunta di Catania per gli enormi buchi da centinaia di milioni di euro del comune di Catania. Ma di dimissioni ovviamente non se ne parla

SCELLI Maurizio (PDL)



Nel gennaio 2011 la Corte dei Conti ha condannato Scelli in primo grado al risarcimento di 900.000 euro, come risarcimento del danno erariale subito dalla Croce Rossa (quando lui ne era a capo) per gravi irregolarità nell’acquisizione di servizi e forniture informatiche, operazioni effettuate nonostante la contrarietà dei Revisori dei conti.
Fra le motivazioni della sentenza si legge: «Totale disprezzo di qualsiasi canone di sana amministrazione, in totale noncuranza degli equilibri finanziari della Croce Rossa Italiana».

SCIASCIA Salvatore* (PDL)



Prima di entrare in politica, è stato ufficiale della Guardia di Finanza. Poi direttore dei servizi fiscali del gruppo Fininvest. Condanna definitiva a 2 anni e 6 mesi per la corruzione di membri della Guardia di Finanza. (altro caso, ovviamente).
Sciascia ha confessato di aver personalmente fatto pervenire ad alcuni finanzieri quattro tangenti da 100 milioni di Lire l’una, che dovevano servire ad assicurare delle verifiche fiscali più blande alle società Fininvest, Mediolanum, Mondadori, Edilnord e Telepiù.

SCILIPOTI Domenico (Responsabili – PDL)



Imputato per falso e calunnia

SIMEONI Giorgio (PDL)



Ex vicepresidente del lazio (giunta Storace).Nel luglio del 2006, la Procura di Roma ne chiede l’arresto, nell’ambito dell’inchiesta sugli scandali della malasanità nel Lazio. Il parlamento però nega però l’autorizzazione. Imputato per associazione a delinquere, truffa aggravata, falso, corruzione, emissione di fatture per operazioni inesistenti e favoreggiamento, nonché un danno arrecato alle Asl di 8 milioni di euro per corsi di formazione fantasma. Ciò nonostante nel 2008 fu candidato al Parlamento per il PDL

SPECIALE Roberto (PDL)



Ex comandante generale della Guardia di Finanza. Condannato in appello a 18 mesi di reclusione per peculato (utilizzo illegittimo di aerei della Guardia di Finanza). In particolare si annovera il trasporto di pesce fresco (spigole) da Pratica di Mare alla scuola alpina della Guardia di Finanza a Predazzo (TN), dove Speciale stava soggiornando. La Corte d’appello militare stabilì che il “ponte aereo di spigole” del 26 agosto 2005 per accendere le serate in baita di una vacanza estiva nella foresteria dolomitica del Corpo a passo Rolle, fu un abuso di denaro e risorse pubbliche per riempire la pancia del Comandante generale, di sua moglie, dei consuoceri, di una coppia di amici (un generale della Finanza e consorte) e di qualche povero finanziere ridotto a cameriere di quella cena. Aerei che per richiesta di Speciale venivano modificati nel loro allestimento interno, e così trasformati in aerei per il trasporto di passeggeri di categoria “business” ad uso esclusivo dell’ex-generale e dei suoi familiari, come risulta dagli oltre 250 voli registrati al di fuori degli incarichi ufficiali ed operativi.. A questa inchiesta si aggiunge il mistero sulla fine dei fondi riservati che per il solo 2007 ammontano a 694.091 euro. Nel 2008 è stato quindi prontamente arruolato nelle file del PDL

TOMASSINI Antonio* (PDL)



Condannato a 3 anni di reclusione per falso in atto pubblico.(falso in certificazione riguardo ad una cartella clinica) Il dott. Tomassini è stato condannato per aver soppresso il partogramma di una sua paziente, la quale partorì una neonata destinata a 19 anni di vita vegetativa. Del periodo in cui iniziò il suo processo ha dichiarato :” Era il periodo di Tangentopoli. Il pm era di Magistratura democratica e aveva arrestato quasi 150 persone. Le conoscevo tutte, anzi di molti ero amico personale. Li andavo a trovare in galera. Per alcuni di loro feci certificati di incompatibilità con il regime carcerario”

TORTOLI Roberto (PDL)



Il 27 giugno 2008 viene condannato in primo grado a 3 anni e 4 mesi per concorso in estorsione, per aver preteso il rilascio di tangenti per costruire ad Arezzo una multisala cinematografica. A 2 mesi dalla sentenza è stato candidato ed eletto in parlamento per il PDL

VERDINI Denis (PDL)



Imputato a Perugia per tentativo di associazione a delinquere e corruzione sugli appalti del G8 e post terremoto
Imputato a Roma per violazione della legge sulle società segrete (processo P3), per avere “costituito, organizzato e diretto un’associazione per delinquere diretta a realizzare una serie indeterminata di delitti di corruzione, abuso d’ufficio, illecito finanziamento, diffamazione e violenza privata”. In particolare la Procura di Roma contesta a Denis Verdini, Marcello Dell’Utri e Flavio Carboni di aver costituito l’organizzazione segreta “e allo scopo di gestirne l’attività e realizzarne gli scopi, sviluppavano una fitta rete di conoscenza nei settori della magistratura, della politica e dell’imprenditoria da sfruttare per i fini segreti del sodalizio e per il finanziamento di esso e dei suoi membri

VIZZINI Carlo (PDL)



Nel 1993 viene indagato per lo scandalo delle tangenti Enimont con l’accusa di aver ricevuto un finanziamento illecito di 300 milioni di lire. Condannato in primo grado per corruzione. Il processo cade in prescrizione.

UDC – ( 6 )

CARRA Enzo*



Condannato in via definitiva a 1 anno e 4 mesi per falsa testimonianza , per false dichiarazioni al Pubblico Ministero nell’inchiesta della maxitangente Enimont all’epoca di Tangentopoli. Continua a sedere in parlamento.

CESA Lorenzo



Arrestato nel ‘93, poi condannato in primo grado a 3 anni e 3 mesi per corruzione aggravata nello scandalo Anas (mazzette per 30 miliardi di lire). Successivamente la Corte d’Appello ha annullato l’anno seguente la sentenza per aver riscontrato una “incompatibilità” del Gip: il Tribunale dei Ministri (assegnato per via del coinvolgimento del ministro Prandini), non può sostenere il ruolo accusatorio e deve restituire la causa al Gip di Roma, il quale dichiara gli atti del 2005 come “inutilizzabili” e dispone il “non luogo a procedere”. Intanto, subentra la prescrizione del reato grazie alle modifiche legislative del Governo Berlusconi

DRAGO Giuseppe*



Nel 2009 condanna definitiva a 3 anni e interdizione perpetua dai pubblici uffici per peculato e abuso d’ufficio da Governatore della Sicilia. Si appropriò, senza fare rendiconti, dei fondi riservati della Presidenza della Regione. A causa della pena accessoria, dell’interdizione dai pubblici uffici, dovrebbe perdere il diritto ad occupare il seggio alla Camera dei deputati ma è ancora al suo posto.

GALIOTO Enzo



Condannato in primo grado a 2 anni e 6 mesi per falso in bilancio.

NARO Giuseppe



Nel 1993 come presidente della Provincia di Messina condannato a 6 mesi per abuso d’ufficio continuato. Nel 2002 1 anno e 6 mesi per associazione a delinquere, corruzione e turbativa d’asta. La vicenda si conclude definitivamente nel 2007 grazie alla prescrizione

LUSETTI Renzo



Condannato dalla C.d.Conti al risarcimento di 1 milione di lire per consulenze ingiustificate

LEGA NORD – ( 4 )

BOSSI Umberto*



Ex Ministro delle Riforme e fondatore della Lega Nord –
Condanna definitiva a 8 mesi per tangenti, (la maxi-tangente Enimont.) Altre condanne per istigazione a delinquere, vilipendio della bandiera, poi depenalizzate dal governo Berlusconi

CASTELLI Roberto



Ex Ministro della Giustizia e sottosegretario ai trasporti.
Per aver portato al ministero della Giustizia un amico grossista di pesce surgelato in veste di «superconsulente per l’edilizia carceraria» a botte di 100 mila euro l’anno, è stato condannato in sede civile (con condanna incorporata della Corte dei Conti a restituirli) per consulenze ingiustificate
In sede penale nel 2007 si salva grazie al Senato e all’immunità totale per i suoi presunti reati ministeriali.

BRIGANDI’ Matteo



Condannato in primo grado a 2 anni di carcere per truffa aggravata alla Regione Piemonte (cui dovrà pure risarcire 250 mila euro): nel 2003 regalò a un amico concessionario d’auto 6 miliardi di lire dei contribuenti per risarcirlo di falsi danni mai subiti in un’alluvione.

MARONI Roberto*



Ex Ministro degli Affari Interni – Condannato a 4 mesi e 20 giorni per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale

PD – ( 4 )

CRISAFULLI Vladimiro (PD)



E’ imputato per concorso in abuso d’ufficio assieme a due dipendenti della Provincia di Enna. Crisafulli è accusato di aver ottenuto la pavimentazione di una strada comunale che porta alla sua villa a spese della Provincia di Enna

LAGANA’ Maria Grazia (PD)



Vedova di Francesco Fortugno ex ass.regionale alla sanità della Calabria, ucciso dalla ‘ndrangheta. Imputata per falso e abuso d’ufficio ai danni della Asl di Locri.

PAPANIA Antonio (PD)



Nel 2002 ha patteggiato a Palermo 2 mesi e 20 giorni per abuso d’ufficio: per aver sistemato in posti pubblici diversi disoccupati privi dei titoli di legge, in un giro di assunzioni facili

RIGONI Andrea (PD)



Condanna in primo grado per abuso edilizio. Prescritto

GRUPPO MISTO – ( 3 )

DEL PENNINO Antonio* (PDL)



Un veterano. Finanziamento illecito Enimont (luglio 1994), finanziamenti illeciti alla S.p.A. Metropolitana di Milano (ottobre 1994), tangenti sulle forniture di autobus dell’ATM (gennaio 2000). Nei primi due casi ha chiesto il patteggiamento. Condanne definitive rispettivamente per 2 mesi e 20 giorni e per 1 anno, 8 mesi e 20 giorni. Anche nel terzo caso chiese il patteggiamento, ma il Tribunale respinse la richiesta considerando la pena troppo bassa. Il processo non si concluse per la sopravvenuta prescrizione.

LA MALFA Giorgio*



Eletto nelle liste del PDL e ministro del governo Berlusconi nel 2005-2006. Condanna definitiva a 6 mesi di carcerazione per finanziamento illecito: incassò 300 milioni di lire in nero per il suo partito tramite Carlo Sama, dirigente di Montedison.
Nella sua pagina di wikipedia c’è scritto: “La sua politica si caratterizza per il rigore economico e la sensibilità alla questione morale.

TEDESCO Alberto



Ex PD, sospeso dal partito dopo la sua imputatazione per corruzione. Il Parlamento ha negato l’arresto con i voti di PDL e Lega

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NOTE
* : condannati in via definitiva
Sono esclusi :
- i semplici indagati
- le condanne per i c.d. reati di opinione
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