Ci hanno preso ancora per il c…!

(richard)
00martedì 16 ottobre 2012 13:49

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Le parole con cui il governo tecnico voluto dalla finanza per distruggere lo stato sociale del paese sono state sobrietà ed equità … e sobriamente ci stanno portando al baratro.
Sull’equità ci sono pagine e pagine da scrivere ma, prendendo spunto dall’ultima manovra di “stabilizzazione”, ci dicano Monti o il suo servo Grilli cosa ci trova di equo nei seguenti provvedimenti:
taglio degli sconti su detrazioni e oneri deducibili: per redditi superiori a 15.000 €/anno (quindi parliamo di gente che gira in Ferrari e Yatch di almeno 15 metri) c’è l’introduzione di una franchigia di 250 € per ogni spesa ed un tetto massimo di 3000 ovviamente il tutto ha validità retroattiva e quindi già a partire dal 1° Gennaio 2012.
Aumento dell’IVA dal 4% al 10% per le prestazioni sanitarie svolte da cooperative sociali in favore di anziani, inabili adulti, malati di Aids, tossicodipendenti, invalidi e minori anche in situazione di difficoltà.
Riduzione pari al 50% della retribuzione dei permessi di lavoro per l’assistenza di familiari: si parla dei tre permessi al mese con retribuzione piena concessi ai lavoratori dalla Legge 104/1992, ma solo nel caso in cui l’assenza dal lavoro sia richiesta per necessità che riguardano parenti e familiari che non siano coniugi o figli (ad esempio i genitori del lavoratore). Solo in tal caso, infatti, il dipendente potrà ancora beneficiare della retribuzione intera.

E non fatevi ingannare dalla riduzione delle aliquote IRPEF! Infatti, gli effetti della riduzione delle imposte dirette sui redditi delle famiglie più povere (le aliquote IRPEF dei primi due scaglioni sono state abbassate di un punto, dal 23 al 22 e dal 27 al 26) è più che compensato dall’aumento delle imposte indirette (IVA dal 10 all’11 e da 21 al 22) e dalla retroattività del taglio degli sconti.

Fa poi impressione, quasi nelle stesse ore, dover prendere atto che i magistrati supremi della Corte Costituzionale, sul cui tavolo sono piovuti i ricorsi di quasi tutti i Tribunali Amministrativi Regionali (i Tar, che in questo caso rappresentano 1285 magistrati proponenti la causa) bocciano un altro taglio, quello ai maxistipendi pubblici. Il trattamento economico dei magistrati, si afferma tra l’altro nella sentenza, è «assistito da certezza e continuità a garanzia dell’autonomia e dell’indipendenza dell’ordine giudiziario».

Che altro dire, sobriamente ci prendono ancora per il culo e noi, pecoroni, glielo lasciamo fare!

Nicola Prearo
Movimento 5 Stelle Polesine
www.movimento5stellerovigo.it

www.tzetze.it/2012/10/ci-hanno-preso-ancora-per-il-c-5-ste...
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