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UFO CRASH DELLA PREISTORIA

Ultimo Aggiornamento: 31/10/2011 14:46
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31/10/2011 14:46

Nel 1938, in una caverna, tra le montagne del Tibet, al confine con la Cina , nella regione di Bayan Kara Ula, furono ritrovati numerosi scheletri di esseri umani di razza sconosciuta, con crani sproporzionati e piccoli corpi, alti circa 130 cm.
Inizialmente furono considerate scimmie, ma nessun animale, per quanto evoluto, avrebbe mai potuto procedere a tali sepolture. Nelle tombe, oltre ai corpi, furono rinvenute ben 716 dischi di pietra, nei quali erano incisi strani ideogrammi, anch'essi sconosciuti. Capo della spedizione, fu l'archeologo cinese Chi P'u Tai, il quale, dopo aver aperto tutte le tombe, portò a Pechino i reperti trovati sul luogo, compresi gli strani dischi, ciascuno di circa 1 metro di diametro, forati al centro: si trattava di reperti di circa 12.000 anni prima.
Per circa vent'anni, i reperti rimasero praticamente dimenticati nei magazzini di Pechino. Nessuno sapeva l'origine né la funzione dei dischi; nessuno capiva come potessero essersi evoluti in quel modo i corpi degli individui ritrovati.
Solo dopo molti anni, uno studioso e archeologo cinese, il Prof. Tsum Um-Nui, insieme ad uno staff di altri cinque scienziati, iniziò a studiare questi reperti.
Le considerazioni che ne scaturirono furono incredibili, tanto che le autorità cinesi ne vietarono la diffusione.
Solo nel 1965, con la pubblicazione di un documento intitolato Navi Spaziali di 12.000 anni fa, iniziò la divulgazione della scoperta: Tsum Um-Nui spiegò che, secondo le sue traduzioni, effettuate dai geroglifici dei vari dischi di pietra rinvenuti, si raccontava di una navicella spaziale, giunta da un altro pianeta, che aveva avuto un grave incidente sulle montagne di Bayan Kara Ula.
Gli alieni che si salvarono, entrarono in contatto con le popolazioni primitive del luogo, ma gli umani, solo dopo molto tempo, accettarono la presenza di queste strane creature, che avevano comunque intenzioni pacifiche fin dall'inizio.
In particolare, in uno dei dischi, l'incontro veniva così spiegato: "I Dropa (nome attribuito agli esseri alieni) scesero dalle nubi del loro oggetto volante. I nostri uomini, donne e bambini si nascosero dieci volte nelle caverne prima dell'alba, finché capimmo che i Dropa avevano intenzioni pacifiche...". Probabilmente, dopo il crash, gli alieni non furono più in grado di ricostruire l'astronave, rimasero così "imprigionati" sulla Terra e, quasi certamente, si accoppiarono con gli umani, dando vita ad un'etnia che rimase isolata sulle montagne per migliaia di anni.
Il prof. Tsum Um-Nui parla di 12.000 anni fa, poiché, su alcune incisioni ritrovate nelle pareti delle caverne, è raffigurato il Sole nascente, la Luna , alcune costellazioni e la Terra , il tutto collegato da puntini, quasi a spiegare il percorso eseguito dall'astronave per giungere sul nostro pianeta. La posizione dei pianeti e delle costellazioni ha portato poi il professore alla datazione.
Successivamente, furono raschiate le superfici di alcuni dischi. Dall'analisi che ne seguì, il materiale di cui erano composti risultò contenere un'alta percentuale di cobalto e di altre sostanze metalliche.
I dischi di granito, all'oscilloscopio, reagirono emettendo vibrazioni ad un ritmo stranamente regolare, perché carichi di una notevole quantità di energia elettrica. Quei reperti, vecchi di dodicimila anni, non potevano essere manufatti terrestri.
Il Prof. Tsum Um-Nui morì nel 1965, per un attacco cardiaco.
Furono cercati i suoi appunti sulle scoperte di Bayan Kara Ula, ma tutto era stranamente sparito. L'ultimo ad aver parlato della storia dei dischi rinvenuti fu l'ufologo viennese Peter Krassa che, nel 1975, li vide esposti in una teca del museo Bampo a Xian, in Cina, e li fotografò. Oggi, dei numerosi studi condotti sui reperti e dei dischi rinvenuti, si è persa ogni traccia. Beh si deve pur dire che sono stati ritrovati reperti risalenti a 17.000 anni fa, dei veri e propri modellini che più che sembrare uccelli sembrano aerei con tanto di timone, ed anche degli omini con “maschere” che somigliano molto più ai moderni caschi di volo,e poi un vaso datato intorno a quella data, che dopo essere stato tagliato si è trovato all’interno una biglia di acciaio cromato, gli “studiosi” rispondono il vaso è vero ma la biglia è falsa perché la tecnologia per farla risale all’inizio del 1900, ed allora gli domando come ci è finita dentro! Se è stato il tutto aperto davanti agli occhi di chi ha fatto questa dichiarazione,dopo aver verificato l‘assenza di lesioni esterne?poi per non parlare dell’primo sistema dei raggi x che praticamente la bozza non tanto di sfera raffigurante una linea zigzag che tanto sembra simboleggiare l’energia elettrica, sia stata trovata raffigurata vicino ad una parete,la copia di quella fatta da uno scienziato del 1900, tutto questo in Egitto, anche il faraone “bambino” Tutankhamon aveva alcune anomalie del cranio infatti aveva delle differenze era più lungo di quello comune, potrebbe anche essere un caso,inoltre le piramidi non sono datate con precisione sentendo alcuni storici dicono 5000 anni fa per quanto riguarda quelli egiziani forse poiché vogliono sentirsi dire che i moderni egizi ovvero da quella data ad oggi sono stati, ma potrebbe essere da 5.000 a 10.000 anni o più quindi le date coincidono. di questo si è parlato la settimana scorsa in un noto programma storico in onda sulle nostre reti,questo ha riacceso in me molte cose che avevo sottovalutato. E poi la batteria di Baghdad? Non si sa dove sia stata trovata con precisione perché prima di accorgersene di cosa fosse in realtà è passata per molte mai,musei,e studiosi, a che serviva l’energia elettrica a quei tempi? Per non parlare dei graffiti trovati in alcune grotte raffiguranti i così detti sigari volanti e dischi volanti fotografati oggi,ieri come oggi l’uomo si pone sempre la stessa domanda . Bisogna avere le PALLE per poter affrontare questo argomento le PALLE CHE MANCANO a quasi tutti i moderni storici, parlo delle stesse palle che ebbe Copernico per ribaltare la teoria geocentrica, oggi non vi è tortura a nessuno come invece è stato fatto in passato. Come si fa a dire ed a insegnare ancora che l’uomo ed i dinosauri non si sono mai incontrati, dopo che sono stati ritrovati vari graffiti raffiguranti una lotta contro questi enormi nemici, come fate ad insegnarlo dando la certezza a chi studia di queste fandonie almeno mettete la clausola , stareste troppo in difficoltà allora salterebbe tutto l’equilibrio e le date che avete messo…l’uomo ha fatto molte invenzioni e scoperte strabilianti,ma alcune di queste in passato già erano note,non ci voleva Edison per scoprire l’elettricità come abbiamo potuto vedere forse le tecnologia aliena non è tutto forse c’era una civiltà molti più evoluta che è scomparsa e poi si è iniziato da zero ed i nostri antenati non hanno fatto che provare per quanto ci riuscissero ad emulare questa civiltà...mah giudicate voi.

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