------------------ELIMINATO L'IMPOSSIBILE,CIO' CHE RESTA,PER IMPROBABILE CHE SIA,DEVE ESSERE LA VERITA'!
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Evoluzione e percorso Animistico

Ultimo Aggiornamento: 07/04/2011 16:24
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 53
Post: 9
Registrato il: 07/04/2011
Sesso: Femminile
07/04/2011 16:24

Iniziamo con il parlare delle sephirot. Affrontare questo argomento ci porta in un luogo alquanto spinoso e difficile, poiché portiamo una rilettura in chiave extradimensionale di quella che è nota come L’Albero della Vita, fulcro dei testi ebraico-kabbalistici. Pertanto entriamo all’interno di costrutti religiosi proponendo una visione diversa ma, di certo, NON irriverente!
Chiunque può trovare, per mezzo di internet, l’immagine che viene divulgata delle Sephira, anche se bisogna dire che non tutte sono quelle esatte in quanto ricavate da studiosi individuali.


La chiave di lettura principale di questa immagine e qui la SCONCERTANTE differenza tra il vero significato di questa immagine e ciò che non è mai stato visto da occhi di 3° dimensione consiste nel fatto che altro non è che la proiezione bidimensionale di una struttura tridimensionale. Inoltre la numerazione delle sephira a noi pervenuta è assolutamente erronea rispetto al significato che trasporta.


Come leggere l’immagine.
Intanto l’immagine delle sephire rispetta i canali che altrimenti, letti in 2D non avrebbero senso. In 3D invece collegano la sephira indicata come la 6 a tutte le altre. In realtà la 6 è la prima sephira e rappresenta la Fonte, da dove ci si stacca e dove si ritorna. Mentre tutte le altre rappresentano le dimensioni dell’esistenza animistica, dove l’Anima fa esperienza. Le dimensioni sono in tutto 10, ma la decima non è indicata poiché al bordo della Fonte stessa (0 e 10 coincidono).
Quindi, in una visione tridimensionale al di sotto (ma in realtà anche al di sopra) di tutto c’è la sephira indicante la Fonte.

Cos’è l’Anima? Da dove si origina?
L’Anima è il punto centrale da dove si diparte tutta l’Energia Vitale che circola nell’organismo. Nella terza dimensione è ciò che dà al corpo la capacità di muoversi, interagire, pensare, creare o anche semplicemente dare atto ai movimenti involontari. L’Anima è Energia, la batteria di ogni corrente elettrica che consente a questo organismo di vivere. Immagina un Tutto, l’origine è questo Tutto, diciamo un’immensa Luce un po’ troppo lontana da qui per poterla vedere, ma abbastanza intensa da poterla percepire. Immagina ora che da questa immensa sfera di Luce si stacchino dei fotoni, pronti a partecipare a un gioco con l’obiettivo di riconoscere Sé per potere tornare alla Sorgente, alla Fonte. Immagina che questi fotoni siano gocce di questa Fonte, queste sono le Anime. (cit. Dio è in ognuno di noi, la sua Luce ci costituisce e ci circonda )
Questo gioco è suddiviso in tappe, nove per l’esattezza, perché la decima è già ai margini della Fonte stessa. Queste tappe o dimensioni, si alternano tra l’ordine ed il caos ma sono governate da regole precise che governano l’evoluzione; il passaggio tra il distacco dalla Fonte ed il ritorno ad Essa. Un distacco incosciente ed un ritorno anelato.

La prima tappa ha come scenario l’intero Creato, cioè tutti gli universi possibili. Consta proprio nel ricordarsi di esistere come Sé, Prima Dimensione, L’Esistenza. Solo prendendo consapevolezza di Sé si completa l’obiettivo e si ha la possibilità di passare oltre.

La seconda tappa fa sì che ogni singola Anima prenda per la prima volta posto in un determinato pianeta, in un determinato Luogo fisico. Esistono, infatti, i cosiddetti pianeti di seconda dimensione, detti anche “pianeti predisposti alla vita”. Questi pianeti sono caratterizzati dalla presenza non di esseri viventi nel nostro senso comune, ma comunque di vita: amminoacidi, plasma primario, che un giorno creeranno quelle che noi comunemente definiamo come forme di vita senzienti. In questa dimensione nasce il pensiero, o meglio il precursore del pensiero, la dimensione della Mente, del Possibile, della creazione di catene sensibili e del ricordo di queste (il DNA).

La terza tappa è quella che noi meglio conosciamo. E’ esattamente dove siamo! Luogo fisico il nostro pianeta, ma in realtà comprendente il Sistema Solare. Gli esseri di terza dimensione sono consapevoli del proprio pianeta e del sistema solare che lo contiene, ma non hanno la possibilità di andare oltre fisicamente. Si rimane confinati all’interno del proprio sistema solare. Questo vale per ogni pianeta di terza dimensione presente nel Creato. Dopo l’esistenza ( 1° dim.) e la formazione consapevole del pensiero (mente, 2° dim.) in terza dimensione si ha consapevolezza del proprio corpo fisico. Raggiunta piena consapevolezza quando quest’Anima decide che c’è altro che non riesce a vedere ma che continua a percepire, quando riesce finalmente a cogliere che non si è limitati al proprio corpo e riesce a concepire e concettualizzare il concetto di energia, quando quest’Anima riesce a completare il percorso delle Esperienze animistiche legate proprio alla terza dimensione, nel ciclo delle sue diverse vite, allora si può considerare “pronta” a passare alla dimensione successiva.

La quarta tappa, o dimensione della Consapevolezza è identificata da Mente, Corpo ed Energia. La si conosce, la si controlla, la si gestisce. Ci si muove, si comprende e si conosce, l’intera Galassia di appartenenza ma non si può mai andare fisicamente oltre. Come in ogni dimensione, anche questa ha come obiettivo l’esperienza animistica legata al riuscire a cogliere ciò che viene oltre, ciò che dà la possibilità di raggiungere la dimensione successiva o, se vogliamo, di conoscere ciò che è fuori dalla propria galassia.

Quinta tappa, il gioco è sempre lo stesso, cambia la consapevolezza, cambia la “difficoltà”, cambia il senso capendo il significato di ciò che si fa. Ora ci si muove fisicamente e si vive in quello che noi chiamiamo universo, in tutto l’universo.
L’universo comprendente il pianeta di seconda da cui si proviene, nonché il proprio pianeta di terza e la propria galassia di quarta. Ovviamente impossibile per noi concettualizzare cosa ci sia oltre mente, corpo ed energia, ma vi possiamo dire che si prende consapevolezza, controllo e capacità di gestione di quella che in 4° viene chiamata Essenza. Per inciso sia chiaro che i tempi di esistenza di ogni vita sono caratteristici della dimensione, in altre parole se la vita media in 3° dim. è di 80 anni, la vita media in 4° dim. è di 30 cicli (un ciclo = approssimativamente 76 anni), inoltre il num. di vite necessarie per potere transitare alla dim. successiva diminuisce all’aumentare della dimensione.

Sesta tappa. Bhè vi chiedo ora un piccolo sforzo, purtroppo in questa dimensione non siamo capaci di immaginare oggetti con più di tre dimensioni: immaginate che ciò che noi concettualizziamo come universo, spazio di esistenza della 5° dim. sia tutto contenuto in un foglio dalle dimensioni infinite e che, quindi, ci siano più fogli indipendenti ognuno contenente un universo differente dagli altri. Esistono però, seppur diversi, degli universi “assonanti tra loro”, ovvero con delle caratteristiche di spettro energetico in “sintonia”. È possibile, ma non necessario, che tra due universi assonanti ci siano similitudini nelle relative galassie e quindi sistemi solari e quindi pianeti. In un certo senso sappiamo che esiste nel Creato almeno un universo assonante al nostro in cui è presente un’altra Ghea, assolutamente similare alla nostra e con le stesse caratteristiche fisico- energetiche, anch’essa di terza dim..
Un’anima cosiddetta gheiana, cioè appartenente a questo pianeta può transitare (tra una vita e l’altra, non all’interno della stessa esistenza) alla Ghea assonante, ma essendo l’anima una singolarità non può coesistere contemporaneamente in due universi diversi. Immaginate quindi un gruppo di universi assonanti, come un insieme di fogli infiniti e intersecateli tra loro a formare una Stella di Piani (vedi il concetto matematico di “fascio di piani”). Bene! Il Creato contiene più stelle di piani, ovvero più insiemi di universi assonanti. Le anime che sono già giunte alla 6° dim. vivono in una stella di piani e non possono andare oltre questa. In 6° dim. si sta dimostrando esistere il concetto di “controllo del Tempo”, si suppone sia legato alla possibilità, infatti, di passare da un universo assonante all’altro, là dove un universo può discordare dall’altro per Tempo relativo.

La settima, l’ottava e la nona tappa sono raggruppabili tra loro, perché tutte e tre le tappe esistono nella totalità del Creato, cioè nelle diverse stelle di piani. Concetti evolutivi soggiacenti alla Fonte, che implicano il ritorno ad Essa e troppo lontani nella loro concettualizzazione.

Cosa succede all’Anima in questo percorso?
Fa Esperienza, cosiddetta esperienza evolutiva, riconoscendo Sé, ricordando Sé, e ricordando il proprio percorso. L’Anima fisicamente si addensa, infatti come si riconosce su Ghea l’Anima di un cosiddetto Figlio delle Stelle (più correttamente incoming) da quella di un gheiano? L’incoming è un’Anima di 4° dim. che per motivi legati alla sua precedente esistenza in 4° gli è stato concesso di prendere forma fisica su Ghea, esclusivamente per un ciclo (una vita gheiana) con obiettivi di missione. Quindi la sua Anima è decisamente più densa (palpabile, percepibile, localizzabile) di quella di un essere di 3° dim. la cui Anima è più eterea.

Le regole del gioco di cui abbiamo parlato sono universali, sono quelle che valgono in tutto il Creato e che dovrebbero valere anche per questo universo in cui siamo noi!
Eccezione fatta per il tempo in cui viviamo!
Il nostro universo è bloccato, non partecipiamo più al percorso evolutivo!

Molti di coloro che stanno leggendo questo articolo hanno ormai coscienza del fatto che questo pianeta è luogo dei così chiamati rettiliani, i quali per motivi complessi che spiegheremo in seguito, tengono bloccate le Anime su questo pianeta impedendone sia l’evoluzione spirituale, sia la possibilità, delle Anime già evolute, di passare alla dimensione successiva. Purtroppo, un po’ a specchio, esattamente come il percorso evolutivo e per origini non indipendenti anche la 4°dim che contiene al suo interno Ghea, ovvero la Galassia in cui ci troviamo, è tenuta bloccata in termini di evoluzione animistica, così come la 5° dim. che ci contiene, ovvero l’universo a cui apparteniamo.
Il perché di tutto questo lo rimanderemo a prossimi articoli, dove anche discuteremo dell’assonanza tra evoluzione tecnologica ed evoluzione animistica, nonché l’origine e le caratteristiche animistiche dei rettiliani.
Il blocco non riguarda però la stella di piani cui apparteniamo, ciò vuol dire che le 3° dim a noi assonanti, nonché le 4° a noi assonanti, stanno progredendo nella propria evoluzione animistica, raggiungendo la consapevolezza che li compete.


Ai fini della completezza della descrizione circa l’evoluzione animistica legata ad un avanzamento dimensionale facciamo una breve parentesi circa l’evoluzione delle forme di vita contenute nei pianeti. Ho ricordato che, nella vita in 4° dimensione, la base del mio lavoro poggiava su un concetto particolare le “nuove forme di vita”, mi spiego meglio . In 4° dim. si conosce e si ricorda il proprio percorso evolutivo di 3°, pertanto è facile sapere la genesi dei propri mondi, ma vi è una distinzione riguardante alcune piante ed animali presenti in 4°. Alcune forme di vita sono proprie “creature” degli stessi pianeti, questo lo si fa risalire al fatto che in ogni dimensione sono contenute la dimensioni precedenti, cioè così come nella nostra 3° è contenuta la 2° dimensione (animali non mammiferi, batteri, insetti) e la 1° dimensione (l’acqua), in 4° è contenuta la 3° (animali, più evoluti dei nostri), la 2° (l’acqua, più densa, più energetica) e la 1° dim. (l’aria, pura esistenza energetica).

Ora, in 4°, al di là delle forme di vita di 2° e 3° dimensione che sono creazioni dei pianeti, vi sono forme diverse che “nascono” all’improvviso e la cui “storia animistica” non è definita. Queste sono chiamate “Nuove forme di vita”.

Altro tipo di evoluzione animistica quello che riguarda i pianeti. Sappiamo che la maggior parte di noi non mentalizza circa l’evoluzione del pianeta in sé come “forma di vita”, eppure è così. Lo sforzo per comprendere questo argomento è un po’ maggiore rispetto all’elaborazione sull’evoluzione delle Anime degli esseri viventi, comunemente intesi. Ma, come già accennato, la nostra decisione è proprio quella di condividere tutto senza “veli”. In seguito parleremo delle fasi di evoluzione di un pianeta di 3° dimensione (come Ghea) e, in particolare, in relazione a come i rettiliani tengono bloccato l’intero assetto evolutivo.


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
NUOVA DISCUSSIONE
 | 
RISPONDI

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:53. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

Copyright 2008-2021 UFO LINEA DIRETTA Ogni riproduzione totale o parziale alla grafica e ai contenuti esclusivi di questo sito sarà punita a norma di legge. Parte del materiale di UFO LINEA DIRETTA è stato scelto fra il materiale di ufologia disponibile gratuitamente sul web; ogni foto e marchio è dei rispettivi autori. Se ritenete che la nostra azione abbia infranto qualche diritto di copyright siete pregati di comunicarcerlo: provvederemo a rimuovere il materiale. Questo forum non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da Internet e quindi valutate di pubblico dominio (è consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro). L’autore dichiara di non essere responsabile per i commenti inseriti nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata.