Gli aborigeni d’Australia delle coste settentrionali sostengono che un diluvio distrusse un mondo precedente. Secondo altri miti di altre tribù australiane, tuttavia, il serpente cosmico Yurlunggur sarebbe il reale responsabile del diluvio.
In Giappone, alcune tradizioni ritengono che la creazione dell’Oceania sarebbe derivata dal ritirarsi delle acque di un diluvio. Per di più nelle isole Samoa e nelle isole Hawaii si ricorda un diluvio che distrusse il mondo e quasi tutta l’umanità. Secondo i Samoani, sopravvissero al disastro solo due uomini che approdarono nelle isole Samoa.
In Nord America ritroviamo ancora una volta tradizioni su un diluvio universale. Gli inuit dell’Alaska parlano di un diluvio e di un terremoto che risparmiarono i pochi che fuggirono tramite canoe o scapparono sui monti. Il popolo Luiseño e quello degli Huroni raccontano che si abbatté un diluvio su tutta la terra e solo coloro che si rifugiarono sulle vette delle montagne si salvarono. I Montagnais, gli Irochesi, i Chickasaw e i Sioux fanno riferimento al mito del diluvio.
In Centro America il mito sul diluvio più famoso è quello contenuto nel codice Latino-Vaticano del popolo degli Aztechi. Si dice infatti che la prima era della storia del mondo fu distrutta da un diluvio d’acqua. Il primo sole, Matlactili, durò 4008 anni. Gli uomini mangiavano mais ed erano giganti. Gli uomini, in seguito al diluvio, si trasformarono i pesci. Solo una coppia si salvò, Nene e Tata, che era protetta da un albero. Comunque altri affermavano che sette coppie si rifugiarono in una caverna e ne uscirono quando le acquee si ritirarono. Quando la terra venne ripopolata, questi superstiti vennero considerati delle divinità.
Secondo un altro popolo mesoamericano, i Mechoacanesecs, il dio Tezcatilpoca volle distruggere tutta l’umanità con un diluvio e salvò solo un uomo di nome Tezpi. Quest’ultimo si imbarcò con la sua famiglia e ogni genere di animali e sementi su un’arca. Quando il dio ordinò la fine del diluvio, l’imbarcazione si arenò su una montagna. Tezpi, per sondare l’abitabilità della terra, liberò un avvoltoio che non tornò perché si nutriva delle carcasse degli animali. Allora vennero liberati molti altri uccelli, dei quali tornò solo il colibrì con un ramo nel becco. Il diluvio era finito. Nel "Popol Vuh" del popolo Maya, il Grande Dio volle distruggere l’umanità con un diluvio perché si era dimenticata di lui.
In America del Sud, i Chibcha della Colombia dicono che furono portati alla civiltà da un certo personaggio barbuto detto Bochica. Quest’ultimo aveva una moglie invidiosa e cattiva, Chia, che fece piombare un diluvio sulla terra che distrusse gran parte dell’umanità. Bochica cacciò sua moglie facendola divenire la luna. Nonostante il disastro, questo essere superiore riorganizzò i superstiti e alla fine ascese al cielo divenendo un dio. I Canari dell’Ecuador parlano di due fratelli scampati al diluvio. Gli Indios tupinamba del Brasile raccontano che l’eroe civilizzatore Monan aveva creato l’umanità ma distrutto il mondo tramite un diluvio.
Il Perù e le Ande più in generale sono ricchissimi di miti sul diluvio. Solitamente la storia è simile per molte popolazioni ed racconti del Diluvio compaiono dall’inizio dei tempi, e gia al tempo di Manco Capac, che fu il primo Inca e dal quale cominciarono ad essere chiamati,”Figli del Sole”.che essi avevano piena conoscenza del Diluvio. Dicono che tutti gli esseri umani e tutte le cose create perirono nel diluvio, e che le acque erano salite sopra le montagne più alte del mondo. Nessuna cosa vivente sopravvisse eccetto un uomo e una donna, che rimasero in una cassa; e quando le acque si abbassarono, il vento li trasportò a Guanaco, che sarà a settanta leghe da Cuzco, più o meno. Il Creatore di tutte le cose ordinò loro di restare là come Mitimas, e là a Tiahuanaco il creatore cominciò a istruire popoli e nazioni che stanno in quella regione. Per ripopolare la Terra il Creatore prima diede forma con l’argilla a una persona per ogni nazione; poi diede vita e anima a ognuno,uomo o donna che fosse, e li mandò nei luoghi che per ciascuno erano stati stabiliti sulla Terra. Coloro che non obbedirono agli ordini riguardanti il culto e il comportamento furono tramutati in pietre. Secondo un’altra leggenda:…”Dopo che le acque del diluvio erano ormai scese,un certo uomo comparve nel paese di Tiahuanaco. Quest’uomo era così potente che divise il mondo in quattro parti e le diede a quattro uomini che insignì del titolo di re”. In molte versioni si afferma la creazione ad opera di Viracocha.
In Cile, gli Araucani e nella terra del Fuoco gli Yamana e i Pehuenche ricordano anche essi un diluvio, durante il quale i sopravvissuti si salvarono su montagne molto alte.
Un mito delle is. Figi narra di due giovani che provocano il d. per avere ucciso l'uccello favorito di Dengei, l'Essere Supremo, e poi, mentre tutta l'umanità perisce sotto le acque, proprio essi vengono salvati dallo stesso Dengei.
ELIMINATO L'IMPOSSIBILE,CIO' CHE RESTA,PER IMPROBABILE CHE SIA,DEVE ESSERE LA VERITA'!