“A grande profondità sotto l'oceano Atlantico, si estendono le vestigia di un continente (...)"
"(…) Infatti, a quel tempo, era possibile attraversare quel mare (l'Atlantico, n.d.a.), perché davanti a quella foce chiamata Colonne d'Ercole (l'attuale stretto di Gibilterra, n.d.a.), c'era un'isola. Tale isola, poi, era più grande della Libia e dell'Asia messe insieme, e a coloro che procedevano da essa si offriva un passaggio alle altre isole, e dalle isole a tutto il continente che stava dalla parte opposta, intorno a quello che è veramente mare. (…) In questa Isola Atlantide, dunque, si era formata una grande e mirabile potenza di re, che dominava tutta quanta l'isola, e molte altre isole e parti del continente, e inoltre, dominavano anche su regioni da questa parte dello stretto sulla Libia fino all'Egitto e sull'Europa fino alla Tirrenia. (…) In tempi successivi però, essendosi verificati terribili terremoti e diluvi, nel corso di un giorno e di una brutta notte, tutto il complesso dei vostri guerrieri (ateniesi) di colpo sprofondò sotto terra, e l'Isola di Atlantide, allo stesso modo sommersa dal mare, scomparve." [dal "Timeo" di Platone]
Un’isola su cui fiorì una grande civiltà. Una civiltà avanzata, di cui ormai si è perduto il ricordo. Conquistatrice, padrona del globo, ma che scomparì in una notte sola! La causa? Un cataclisma inaudito. Forse l’eruzione di un vulcano sottomarino, forse l’impatto di un asteroide con la Terra o maremoti causati da uno spostamento dell’asse terrestre. . . C'è chi sostiene l'ipotesi che un tempo esistessero due lune gravitanti intorno al nostro pianeta; una di esse potrebbe essere stata attratta dalla Terra fino a spezzarsi e precipitare sul globo, dando inizio alla fine di un era. In effetti, anche l'attuale Luna, lentamente, anno dopo anno, si avvicina sempre più alla Terra. Per il momento non c'è da preoccuparsi, ma chissà che tra qualche migliaio d'anni non possa accadere lo stesso che accadde in quel periodo. Una grande civiltà scomparve, all’incirca 12000 anni fa, ma alcuni sopravvissero.
Giorgio Pastore
Bibliografia:
Giorgio Pastore, Dèi del Cielo, dèi della Terra, Eremon Edizioni.
[Modificato da (richard) 17/09/2019 23:10]
ELIMINATO L'IMPOSSIBILE,CIO' CHE RESTA,PER IMPROBABILE CHE SIA,DEVE ESSERE LA VERITA'!