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Chi era Alfred Loedding

Ultimo Aggiornamento: 31/03/2012 19:07
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e perché si convinse della natura extraterrestre dei dischi volanti

Parte I

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Alfred C. Loedding, fu un ingegnere aeronautico statunitense. Loedding si laurea nel 1930 alla Daniel Guggenheim School, università di aeronautica. Loedding avrà il piacere di lavorare con la Bellanca Aircraft Company fino al 1938, quando, successivamente, divenne ingegnere civile per l'US Air Force, presso la base Wright Field, inseguito ribattezzata Wright-Patterson Air Base. La specialità di Loedding era la progettazione aeronautica di velivoli cosiddetti "tuttala" o più precisamente definiti, Ala Volante, come i Northrop YB-49 o il B-2 Spirit, e addirittura l'idea di veri e propri oggetti discoidali volanti. Dischi volanti insomma


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Alfred Loedding alla Bellanca Aircraft Company - 1937

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Una raffigurazione artistica di un modello di disco volante di Loedding

Vi renderete certo conto del grande ingegno e di un'ottica prettamente futuristica ed evolutrice di un genio dell'aeronautica e della progettazione come Loedding, di certo interessato allo sviluppo. Avvenne poi un fatto molto interessante nella vita del nostro ingegnere. Il venerdì mattina del 4 luglio 1947, a Dayton, Ohio, Alfred Loedding, fu uno dei primi esseri umani al mondo, a scoprire l'esistenza dei dischi volanti. Nell'estate del 1947, c'è da fare una premessa, gli Stati Uniti in particolare, furono sconvolti dalla notizia dell'esistenza dei cosiddetti "dischi volanti", oggetti in cielo molto strani e dalla sconosciuta natura. Il 24 giugno dello stesso anno, un uomo d'affari, tale Kenneth Arnold, in volo con il proprio aereo privato nei pressi del Monte Rainier, nello stato di Washington, affermò di aver avvistato 9 oggetti argentei che si spostavano in formazione a notevole velocità, per poi, nel giro di un minuto, sparire verso la frontiera canadese. Arnold parlò del fatto subito con i giornalisti, con l'FBI addirittura e in seguito ebbe colloqui con l'aeronautica militare, che poi, nel mese di luglio, tramite posta, ricevette le conclusioni di studio dell'USAF. Il verdetto fu che gli oggetti da lui avvistati non riuscirono ad essere identificati come appartenenti a qualcosa di convenzionale e conosciuto all'Air Force. La rivista Fate, all'epoca sensazionalistica e molto seguita da svariati lettori americani, contribuì a rendere il caso enormemente famoso, mostrando in copertina, raffigurati, dei dischi volanti giganti. Da qui nacque il fenomeno, una vera e propria moda, poi in seguito trasformatasi in psicosi collettiva se vogliamo, dei flying saucer o piatti volanti che ben presto anche il nostro Corriere della Sera avrebbe iniziato a parlarne. Insomma, qui inizia la grande avventura di Loedding, ben presto scelto dall'Air Force come consulente dell'allora primo progetto di studi sugli UFO denominato Project Sign. Ma andiamo per gradi.
Come avrete potuto notare nelle raffigurazione sopra riportate, Loedding è stato scelto dall'USAF perché già fature di progettazioni che vedevano velivoli dalle particolari e strane forme, come quella di un vero e proprio disco volante. Ad esempio sui sotto è possibile vedere un altro progetto di disco volante di Loedding, addirittura divenuto un vero e proprio brevetto.

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Loedding era una risorsa più che logica da utilizzare per un progetto di studi sugli UFO, d'altronde si era del tutto agli inizi del fenomeno, e non si sapeva assolutamente nulla sulla loro origine, le loro caratteristiche e via dicendo. Loedding era un futurista, come ho già fatto notare, un ingegnere che già anni prima del '47 ideava modelli di propulsioni a getto e vari design di razzi, ali volanti e veri e propri dischi volanti. Ora, c'è da fare un'altra premessa. Prima che gli UFO fossero associati a mezzi di matrice extraterrestre, bisognava aspettare i primi anni '50, perché dal '47 al '49 come minimo, gli UFO, o meglio, i dischi volanti, erano agli addetti ai lavori ma anche alle persone comuni, velivoli sperimentali di una qualche potenza, che sia americana stessa o soprattutto russa. Gli enti posti alla Difesa USA, in particolare l'aeronautica, erano molto propensi a credere ad armi sovietiche, come preludio ad un futuro attacco, del resto, finita la WWII, si era da poco entrati in Guerra Fredda. Gli americani stessi avrebbero ideato progetti per studiare, spiare, le tecnologie e le basi sovietiche, come il progetto Mogul, che fu poi la risposta dell'Air Force in merito al famoso incidente di Roswell del luglio 1947. Insomma, Loedding serviva come consulente aeronautico, come esperto di tecnologia di mezzi volanti. Nel 1947, ufficialmente, i velivoli più sofisticati non andavo oltre le 500 miglia orarie, e lo strano fu, che in realtà gli UFO, secondo i rapporti archiviati dall'USAF, e addetta di testimoni particolarmente credibili, andavano a velocità ben maggiori, diciamo, il doppio, e questo lo notò anche Arnold. Il dubbio era se l'allora i tedeschi o successivamente i russi, presero dai primi nuovi tipi di tecnologie per la creazione di questi strani oggetti discoidali. Ad oggi sappiamo che la tecnologia nazista non creò, fino a prova contraria, velivoli discoidali, i famosi UFO nazisti restano infatti una mera leggenda nel mondo ufologico, ma, è anche vero che i nazisti erano tecnologicamente più evoluti di americani, inglesi, italiani e così via. I modelli di ala volante erano infatti già un progetto dei tedeschi, in questo caso dei fratelli Horten, e quindi era fattibile che, tra le varie documentazioni perse, dato che i tedeschi disponevano di informazioni cancellate prima della conquista dei nemici, c'erano verosimilmente presenti informazioni di vitale importanta per gli americani, e forse recuperate dai sovietici. Fatto sta che, i dischi volanti, e il mistero fu proprio quello, mostravano una tecnologia così avanzata, da porsi chiaramente le dovute domande. Velivoli già costruiti verso la metà degli anni '40, prendendo spunto dalle progettazioni dei nazisti, come il Northrop YB-35 o il Y8-49, furono rimasti sempre a stadi di prototipo, e crearono non pochi problemi durante i voli. Siccome il velivolo ebbe non pochi problemi di natura strutturale, il progetto e tutti quelli analoghi, vennero ufficialmente chiusi. L'idea delle ali volanti, restava quindi ancora un sogno in parte raggiunto e in parte no. A quanto sappiamo, neanche i sovietici riuscirono a costruire molto con il modello Horten tedesco. Oggi non è così,, basta vedere i B-2 e tanti altri aerei molto sofisticati, tecnologie stealth e così via, ma d'altronde stiamo parlando del 1947, e all'epoca, tecnologie anacronistiche non le mostrava nessuno, se non, per l'appunto, i famigerati dischi volanti.

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Loedding con in mano un modellino di aereo sperimentale da lui ideato

Durante lo studio condotto dal Sign, Loedding come altri scienziati, provarono ad analizzare gli UFO sotto vari aspetti. Un altro aspetto, oltre ai probabili velivoli sperimentali di matrice forse sovietica, almeno come si pensava all'epoca, c'erano i palloni sonda. I palloni sonda iniziarono ad essere maggiormente studiati ed utilizzati proprio in quegli anni. Verosimilmente moltissimi avvistamenti UFO all'epoca erano causa del lancio di palloni sonda, altro poi non erano che mezzi che venivano utilizzati per studi climatici, metereologici, ma anche di natura tattica, da parte dell'aeronautica (Skyhook, Mogul, ect). I primi palloni erano costituiti da materiali come il neoprene, ma dal 1947, dopo ai primi modelli del 1940, i palloni sonda iniziarono ad essere lavorati e ad evolversi. Non iniziarono più ad essere infatti, palloni di modeste dimensioni fatti con sacchetti di gas, ma iniziarono ad essere molto più grandi e di colore argento, tanto da riuscire, in volo, a riflettere la luce solare e ad apparire di consistenza erroneamente metallica. Questi palloni, a forma di cono, riempiti con dell'elio, potevano arrivare anche a 60.000 piedi di altitudine, e furono, come già detto, responsabili di non pochi abbagli da parte di testimoni che scambiarono questi palloni, per dischi volanti soli o in formazione. Come molti si saranno già chiesti, è impossibile ora reputare la natura degli UFO ai palloni sonda, appunto perché avevano comportamenti ben diversi: erano intelligenti, sembravano comandati, anche da remoto forse, non emettevano suoni durante il loro passaggio, erano molto luminosi soprattutto di notte, volavano a velocità incredibili, cambiano posizioni, e non poche volte inseguivano aerei civili e militari, riuscendo allo stesso tempo, ad eludere le loro manovre evasive. Come anche poi riportato dal famoso Twining memo del 1947, che portò poi alla nascita del Project Sign, gli UFO dovevano essere qualcosa di artificiale. Ipotetici velivoli sperimentali, palloni sonda, allucinazioni, fenomeni astronomici come meteore, potevano essere una risposta per una parte degli avvistamenti, ma non una risposta esaustiva e provata scientificamente, la causa alla base del fenomeno.
Ma allora, questi dischi volanti, a chi appartenevano. Agli inizi, Loedding sposò la possibilità di velivoli sovietici, mentre l'opinione pubblica pregava che fossero più test sperimentali (ma non tanto segreti pare) di nuovi veivoli americani. Tuttavia, se agli inizi Loedding sposava l'ipotesi di sovietici che potevano aver prelevato tecnologie occulte naziste, agli americani invece non conosciute, perché non arrivati in tempo alla "conquista dei documenti", c'è da dire anche, che fu uno dei primi all'interno della commissione dell'Air Force, a pensare seriamente che fossero in realtà veicoli extraterrestri. Il capo di Loedding, il colonnello in carica all'epoca, tale Howard M. McCoy, disse nel mese di Novembre:
"The possibility that the reported objects are vehicles from another planet has not been ignored."
Ma nell'estate del 1947, tra i giornalisti e tra i comuni cittadini, non era un argomento di discussione l'ipotesi extraterrestre, che comunque non avrebbe tardato ad arrivare.

Fine parte I




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Prima di Kenneth Arnold

Non siamo a conoscenza di quando Loedding iniziò ad avere accesso ai rapporti sugli avvistamenti, ma verosimilmente iniziò nella seconda settimana di luglio, periodo in cui il fenomeno era già ampliamente discusso negli ambienti militari. Loedding, presso la Wright Field, ha visto, si è convinto, della realtà dei dischi volanti che certo non erano allucinazioni, o una frode da parte di Kenneth Arnold. In secondo luogo egli constatò che ci furono altri avvistamenti prima di quelli di Arnold del 24 giugno. Un caso che destò particolare interesse a Loedding fu una serie di eventi, tre per la precisione, avvenuti in un arco di tempo di sei mesi. Protagonista fu un meteorologo, Walter A. Minozewski, della stazione meteo Weather Bureau di Richmond in Virginia. In quelle tre diverse occasioni, il meteorologo descrisse il passaggio di un disco d'argento, con notevoli differenze di forma e di caratteristiche aerodinamiche, rispetto a quelle dei soliti palloni sonda, che lui stesso studiava e che utilizzava per le sue ricerche. L'ultimo avvistamento, tra i tre, avvenne verso la metà di Aprile, quando Minozewski e il suo staff, vide nuovamente un oggetto non identificato di forma discoidale, di consistenza metallica, che stava inseguendo un piccolo "Pi Ball", un pallone sonda per la misurazione del vento, posto a 15.000 piedi. Controllò con un telescopio alla teodolite, per osservare al meglio quello strano evento. Vide quindi che il disco volava appena sotto il pallone, rimanendo osservabile per 15 secondi, e appariva molto più grande de pallone. La descrizione dettagliata era sostanzialmente quella classica di un disco volante: cupola in cima, con sotto un corpo discoidale piatto. Dopo 15 secondi che rimase a seguire il pallone sonda, il disco prese velocità e scomparve a notevole velocità verso ovest. Questo caso documentato fu molto interessante per Loedding, poiché le segnalazioni provenivano da un testimone che conosceva molto bene i fenomeni atmosferici e le caratteristiche dei palloni meterologici. Da quel momento Loedding decise di basarsi soprattutto su avvistamenti che comprendevano come testimoni, proprio tecnici delle stazioni meteo, e dopo Minozewski, ci furono altre segnalazioni analoghe. Un altro caso, sempre avvenuto prima di quello famoso e pubblicizzato di Arnold, ce ne fu un altro, che incuriosì non poco Loedding, data dalla descrizione che la teste fece riguardo all'UFO. Il 10 maggio, una certa signora Slawuta, riferì che il 10 maggio del '47 fu testimone del passaggio di un oggetto volante luminoso di forma ellittica "con una fascia d'oro intorno", proseguendo in direzione est su Newark, New Jersey. Il perché il nostro ingegnere prese seriamente questa segnalazione, veniva dal fatto che ci fu un ulteriore caratteristica strutturale dell'oggetto avvistato. Non stiamo quindi parlando di vaghe luci in cielo, ma di oggetti solidi, con le proprie caratteristiche aerodinamiche e strutturali, molto particolari. Per un ingegnere come Loedding, l'evento era di enorme interesse. Un altro interessante avvistamento avvenne ad una coppia di coniuigi ad Oklahoma City il 17 maggio. I due osservarono un grande oggetto bianco che proveniva a notevole velocità verso di loro, mentre i due stavano incamminandosi per tornare alla propria auto. La grandezza dell'oggetto venne paragonata a ben 6 bombardieri B-29 messi insieme. Si trovava a circa 10.000 o 18.000 piedi, e proseguiva verso nord-ovest ad una velocità tre volte superiore a quella di un jet, che all'epoca non superavano le 500 miglia orarie. L'oggetto, di forma elittica e bianco opaco, non fece rumore addetta dei coniugi, se non aver prodotto un leggero fruscio. Sorvolò la zona in cui si trovavano in non più di quindici o venti secondi. Il marito, Byron Savage, pilota privato e uomo d'affari, riferì agli investigatori dell'FBI, che fosse certo che non si trattasse di una meteora, e che, a parere suo, l'oggetto era costruito e alimentato ad energia atomica. Questo caso, fu uno dei primi presentati alla base Wright Field, quando Loedding, investe di consulente, iniziò a raccogliere più documentazione possibile riguardo al mistero dei dischi volanti. La maggior parte di questi casi, bisogna dirlo, furono disponibili in documentazioni presenti in archivi dell'Air Force, successivamente declassificati solamente nel 1976, prima di allora, i giornali o i gruppi ufologici che sarebbero poi nati nei primi anni '50 non ne furono a conoscenza. Questi casi, indagati dall'USAF e anche dall'FBI, rimasero classificati. Solamente il lavoro di James McDonald, famoso fisico e ufologo, intorno alla metà degli anni '60, riuscì a reperire la documentazione di questi ed altri casi, che vennero segnalati prima del 24 giugno del 1947, e ad aprire delle sue personali indagini. Sia come sia, Loedding, come fosse un vero e proprio primo ufologo, notò fin da subito un particolare interesse non solo nell'occuparsi di casi con presenti professionisti, con casi in cui ci fossero descrizioni strutturali degli oggetti, ma, e questo è una costante ancora oggi, di dare particolarmente credito agli avvistamenti segnalati in volo, vale a dire dai piloti, che siano essi civili o militari. Uno dei primi casi, se non il primo indagato dall'ingegnere, è quello avvenuto al pilota, un veterano di guerra, Richard Rankin con ben 7.000 ore di volo alle spalle. Il fatto avvenne il 14 giugno, tre settimane prima del famoso caso Arnold. Quel giorno, era mezzogiorno, con condizioni meteo molto favorevoli, il nostro pilota si trovava nel giardino di casa di un amico, a Bakersfield, California, quando i due furono testimoni di un passaggio in cielo di una formazione a V (formazione poi ricorrente) di ben 10 oggetti argentei di forma circolare o a "piattino". Dato che Rankin era un pilota, fu molto preciso in merito all'avvistamento. Pare che gli oggetti avessero un diametro dai 30 ai 35 piedi, e stavano viaggiando ad una velocità di non meno 350 miglia orarie, ad una quota di 8.500 piedi. In quel momento Rankin, pensò trattarsi di un nuovo tipo di velivoli sperimentali in un volo di prova militare, infatti, lo paragonò come forma, all'XF5U-1, un tipo di velivolo statunitense abbandonato proprio il 17 marzo del 1947. Il velivolo era semplicemente un piccolo velivolo con due grandi eliche, che non superava i 770km/h. L'Intelligence militare, interessatasi all'epoca del caso, concluse che non potevano trattarsi di loro aeromobili conosciuti. Loedding, come già detto, trovava di enorme interesse gli avvistamenti descritti dai piloti, come confermato da un'intervista del figlio nel 1997. Loedding lesse il rapporto di Rankin solamente verso la fine dell'estate, e non siamo tuttavia a conoscenza delle sue conclusioni in merito al caso, ma, l'ingegnere mostrava senz'altro un chiaro interesse e trovava molto importanti alcuni tipi di caratteristiche ricorrenti nel fenomeni dei dischi volanti. I testimoni infatti, descrivevano spesso di formazione di velivoli metallici, forme discoidali ed elittiche, velocità pazzesche, stazionamenti in cielo, virate molto brusche e assenza assoluta di rumore proveniente da un ipotetico motore o eliche.

Facciamo un passo indietro ora

La storia

Dall' agosto 1946 al maggio 1959, Loedding fu in servizio come assistente tecnico capo presso la Divisione Analisi Tecnica dell'MCIA, meglio nota come Material Command Intelligence, ma in questo caso venne aggiunto "A" che stava per "for Analysis" cioè per analisi, per l'appunto tecnico-scientifiche. Durante questo periodo, oltre, a come sappiamo, interessarsi attivamente alle indagini sugli UFO, Loedding era supervisore anche del Guided Missiles and Foreign Industrial Facilities, che si occupava degli armamenti, missili per la precisione. Il suo compito a quel tempo, ce lo spiega lui stesso:
I was authorized to sign all routine correspondence under the jurisdiction of the Technical Assistant's Office when on a Division level. I was responsible for approving all outgoing correspondence and technical reports from my office and the offices of Guided Missiles and Foreign Industrial Facilities. My principle duties consisted of 1) advising the Chief and his Deputies regarding technical matters of an engineering nature, a technical intelligence nature, and broad plans for accomplishing the overall intelligence mission, 2) acting as the Chief's representative on important conferences that would effect the entire Division, 3) acting as an engineering consultant for all the sections of the Division, 4) monitoring continuous projects, such as the Air Force College Thesis Program and Foreign Aeronautical Trends Report, etc., 5) approved all technical reports including those of the German scientists, for technical or engineering correctness, as well as the technical intelligence aspects, 6) review and recommend security classification of important documents as requested by the Chief, 7) present talks to various governmental and outside agencies regarding highly technical subjects pertinent to the mission of the Division, 8) other routine and special duties befitting that of a Technical Assistant as requested by both the Chief of the Division and the Chief of the Intelligence Department, such as initiating and monitoring Project "Sign" (Flying Saucers).
Il 5 settembre 1947 ricoprì il ruolo di consulente tecnico per l'Intelligence, cosi come consulente di ingegneria con un stretto collegamento con il Pentagono riguardo la questione dei dischi volanti. Questo lo portò ad avere contatti con alti ufficiali dell'USAF, come il generale Schulgen , ed altri scienziati di alto livello dell'epoca, come il Dr. Charles Carroll, matematico ed esperto di missilistica. Si incontrarono per la prima volta per discutere di un interessante avvistamento radar avvenuto a Fukuoka, in Giappone, ma non furono le uniche riunioni al quale il gruppo si riunì per discuterne. Loedding lavorò anche con il tenente colonnello Garrett, dell'Air Force Intelligence, della sezione Collections Division del Pentagono. Loedding inizialmente propose la possibilità che i dischi volanti fossero velivoli segreti tedeschi/sovietici, forse perché ebbe anche l'incarico di lavorare fianco a fianco con gli ex scienziati nazisti, molto esperti nel campo della missilistica, che nell'estate del 1947 il governo li mise a lavorare sia a Los Alamos che nei laboratori della base Wrigth, nell'Ohio, dove Loedding vi lavorava. Fu in quell'occasione che iniziò a collaborare a progetti con alcuni ex nazisti. Ma Loedding, come avevamo già accennato, alla fine del 1947, come anche lo pensò il colonnello Garrett, i dischi volanti potevano essere più probabilmente di altra origine, e cioè extraterrestre. Loedding si interessò così tanto al fenomeno UFO, lo avvinceva sotto un profilo scientifico, a tal punto che divenne, all'interno dell'aeronautica e nel Pentagono, molto rilevante, mostrando una certa autorità per il fenomeno. Fu infatti grazie a lui che molti documenti dal Pentagono vennero trasferiti fino a Wrigth Field, dove egli lavorava, per poterli visionare tutti. Al di là che non sappiamo con esattezza quanto fu influente, Loedding nei suoi documenti personali non veniva citato tra gli iniziatori del Project Sign. Certo, ciò non toglie che era un personaggio di un certo livello, dato che fungeva come collegamentro tra Washington e Dayton, e un'ottima risorsa come consuelente scientifico. Secondo un'intervista al fratello di Loedding e al figlio, questi poteva essere stato addirittura l'ideatore del nome stesso del progetto, "Sign". All'epoca, un'altra figura importante era Albert Deyarmond, che fungeva a sua volta come collegamento con il Pentagono. In realtà, una ricerca condotta dalla ricercatrice Wendy Connors, porta ad indicare Deyarmond referente per il Pentagono fino alla metà del 1948. Deyarmond all'epoca era una figura chiave, dato che insieme al colonnello McCoy, suo amico, e al colonnello Harold Watson, erano responsabili di reperire la tecnologia segreta tedesca. Dopo la guerra, Deyarmond assistito da McCoy, costrui una base, una banca di dati tecnici, proprio a Wrigth Field, dove venivano presi in esami i documenti tedeschi recuperati.
Deyarmond, come tutto il personale accuratamento scelto per il Project Sign, era esperto in svariati campi. L'ufficiale non fu ufficialmente membro del team, non prima del maggio 1948, quando andò via dalla Ryan Aeronautical Company, presso San Diego. Vi lavorò dal dicembre 1946 all'aprile 1948. A quanto sappiamo, fu il suo amico McCoy a fare il suo nome e a volerlo parte del team del Sign già nel luglio 1947. La sua influenza nelle indagini dei dischi volanti fu molto evidente. Come Loedding, Deyarmond era un ingegnere di talento, con una predisposizion per l'aerodinamicità dei missili, ma non era particolarmente propenso a credere alla possibilità che gli UFO potessero essere extraterrestri, non come Loedding. Parlare di extraterrestri all'interno del team era cosa molto delicata e scomoda. Il motivo, non era da ricercarsi nel fatto che questa teoria poteva apparire troppo fantasiosa, tutt'altro: era la politica imposta a quei tempi all'interno dell'Air Force. Nel 1947, Carl Spaatz, capo di Stato maggiore, era la figura di massima autorità. Tuttavia Spaatz ne capì ben poco della questione UFO, e verrà presto sostituito dal suo vice, il generale Hoyt Vandenberg. Questi due signori lavoravano presso un ufficio dei servizi segreti, conosciuto come The Directorate of Intelligence, successivamente denominato AFOIN. Capo dei servizi segreti dell'Air Force, era il generale George McDonald, ma come Spaatz, non ne capì molto di dischi volanti. Gli unici, a capirci effettivamente qualcosa, oltre a Loedding, era, lo abbiamo già citato, George Schulgen, che contribuì non poco nel formare un certo tipo di politica all'interno dell'Air Force. Schulgen era particolarmente interessato alla questione dei dischi volanti, e la prendeva piuttosto seriamente, come tutti del resto, ma, la sua determinazione era la più accesa tra tutte. C'è da ricordare che il governo americnao si iniziò a interessare ufficialmente della questione dischi volanti solamente dopo che alla base Muroc Army Air Field, in California, un pilota sperimentale avvistò un oggetto volante non identificato. Quel giorno, era il 7 luglio 1947, il maggior Jowell C. Wise, pilota sperimentale collaudatore, mentre si trovava sulla pista di lancio della base, all'interno di un jet XP-84, e prontò al volo, alzò lo sguardo, per un attimo, e fu li che vide uno strano oggetto di colore bianco-giallastro, e dalla forma a sfera, con un diametro, disse lui, tra i 5 ai 10 piedi, con movimenti irregolari ed anomali, volava come se oscillasse nel cielo, senza perdere quota, che era sui 10/12.000 piedi. Il pilota avrebbe infine calcolato la velocità dell'UFO, che era sui 200/225mph. Il pilota fece successivamente rapporto, ed ora la documentazione è reperibile negli archivi del Blue Book, quelli declassificati. Quindi non fu il caso Kenneth Arnold che fece interessare l'aeronautica, ma ben sì, l'avvistamento di un loro uomo, che loro sapevano era persona addestrata e assolutamente affidabile. Ebbene, fu proprio Schulgen a puntare molto sui dischi volanti e sul fatto di aprire un serio studio in merito, partendo proprio da questo caso, "il caso Muroc", veniva chiamato. Fu sempre questi poi, che ispirò il Memo Twining, che abbiamo già avuto modo di accennare, e che portò a tutti gli effetti la nascita del Project Sign, nel 1948. Tuttavia, Schulgen non fu il vero personaggio chiavo di tutta la storia. Lui ebbe una buona influenza all'inizio, ma ben presto, e vale a dire dal 1948, fu il maggior generale Charles Cabell Pearre. Cabell finì non per avere un'influenza notevole sulla politica aeronautica riguardo gli UFO, ponendo poi le basi per il Project Blue Book, alla fine del 1951.
Tra i "pro-UFO" troviamo oltre Loedding, il colonnello Garrett, convinto che i dischi volanti fossero veri e propri oggetti tecnologici. Insieme a Loedding, furono convinti della realtà extraterrestre agli inizi del 1948. Ma non solo questi due, anche il colonnello Robert Taylor, dell'Air Force Office of Air Intelligence (AFOAI), ben presto sarebbe entranto nel club dei "Pro-UFO", come anche il colonello Frank Dunn. Dunn verrà poi messo a capo dei servizi segreti a Dayton, dal settembre 1951 all'agosto 1952, durante il massimo splendore del Project Blue Book. Questi erano tutti elementi di spicco del Pentagono. Un altro ufficiale dalla "mentalità aperta" se così possiamo dire, fu il maggiore William A. Adams, che lavorava per i servizi segreti del Pentagono, e fu un'altra figura di spicco durante l'annata del 1952. Sul lato opposto però, c'erano altri tipi di mentalità, nel Pentagono, di tutt'altra pasta. Questi erano ufficiali dell'AFOAI, della divisione "analisi". A quanto pare all'interno di questi, vennero inseriti tutti coloro che non erano favorevoli al fenomeno UFO. Tutti questi signori, non moltissimi ma comunque rilevanti, erano tutti appartenenti al ramo dell'AFOAI della Difesa Aerea. Questi si sarebbero contraddistinti come gli "Anti-UFO". Ora tutti possiamo comprendere del perché alcuni elementi erano pro al fenomeno e come ci siano arrivati, fondamentalmente grazie allo studio delle segnalazioni che a loro provenivano. Non siamo tuttavia a conoscenza del perché ci fu quella fazione del Pentagono che cercò di sminuire a tutti i costi il fenomeno UFO. Ufficiali come il colonnello Harold Watson, si spinsero molto oltre, al punto di mettere in dubbio anche tutte le testimonianze dei piloti militari, il quale, in verità, erano i testimoni più attendibili, e questo secondo la stessa Air Force. Ma non solo. Watson sempre, parlò anche ai giornali all'epoca, cercando di sminimizzare il fenomeno, e mettendo sotto una cattiva luce tutti coloro che avevano avvistato degli UFO. La stranezza però, è che tutti quelli che erano vicini a Watson, lo descrivevano essere come colui che difendeva sempre l'attendibilità, lo spirito di giudizio e la professionalità di tutti i piloti dell'Air Force. Ai tempi, fu anche pilota collaudatore con un'ottima reputazione a Wright Field, e durante la guerra si distinse per cercare di recuperare a tutti i costi la tecnologia aeronautica tedesca. All'interno di quel piccolo gruppo di ricerca, si fece anche un soprannome, "Wizard Watson" e tutti provavano una profonda ammirazione nei suoi confronti. Watson doveva sostituire McCoy a metà del 1949, come capo dei servizi segreti distanza a Dayton. Il suo arrivo, infatti, è venuto subito dopo la fine del Project Sign e la creazione di un altro progetto, il Grudge, che fu quello più inefficace. Watson coprì il ruolo fino al settembre 1951, quando lo studio sugli UFO venne totalmente riorganizzato e teoricamente, migliorato. Successivamente, lo sostituì il colonnello Frank Dunn. Durante il mandato di Watson a Dayton, in collaborazione con James Rodgers, questi si applicarono per sfatare tutti gli avvistamenti UFO, sotto il Project Grudge.

Continua


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