00 17/12/2010 18:51

La classifica di segretezza è l’indicatore del livello di segretezza attribuito in ambito nazionale ad una determinata informazione.

Le classifiche sono quattro:

segretissimo (SS)
segreto (S)
riservatissimo (RR)
riservato (R)
e sono attribuite dall’originatore dell’informazione a seconda della gravità del danno che la rivelazione non autorizzata della stessa causerebbe alla sicurezza dello Stato.

Quanto agli effetti, le classifiche:

limitano l’accesso ad una determinata informazione ai soli soggetti che:
- abbiano necessità di conoscerla nell’esercizio delle proprie funzioni
- conoscano le regole per la sua corretta gestione e conservazione
- siano muniti di appropriata abilitazione
fanno scattare un sistema di misure - predisposte dall'Ufficio centrale per la segretezza (UCSe) del DIS - per assicurare che questa limitazione dell’accesso sia effettivamente realizzata: a ciascun livello di classifica corrisponde, infatti, una serie di prescrizioni intese ad assicurarne la protezione (sistemi di conservazione, di riproduzione, ecc.). Queste prescrizioni sono proporzionate alla rilevanza dell’interesse tutelato, e quindi tanto più incisive quanto più si sale di livello da riservato a segretissimo
non precludono la conoscenza della notizia da parte dell’Autorità giudiziaria; tuttavia se nell’ambito delle proprie funzioni istituzionali l’Autorità giudiziaria acquisisce documenti classificati, è tenuta a curarne la conservazione in modo da salvaguardarne la riservatezza, assicurando il diritto delle parti del procedimento a prenderne visione
Se le informazioni sono originate in ambito internazionale – dal Consiglio dell’Unione Europea, dalla Commissione delle Comunità Europee e da altre organizzazioni internazionali – sono contraddistinte anche da una qualifica di sicurezza che indica l’ente o organismo originatore cui appartengono.

La negoziazione e la predisposizione degli accordi di sicurezza con organizzazioni internazionali e Paesi esteri sono curate dall'UCSe.




ELIMINATO L'IMPOSSIBILE,CIO' CHE RESTA,PER IMPROBABILE CHE SIA,DEVE ESSERE LA VERITA'!