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Nella cultura occidentale e' a tutti noto quel passaggio della Bibbia, piu' precisamente del libro della Genesi, dove Dio annuncia a Noe' che mandera' sulla terra un diluvio per distruggere ogni carne che ha alito vitale, e da indicazioni al Patriarca su come salvare se' e la propria famiglia, affidandogli il compito di perpetuare la specie umana. Pero' non tutti sanno, anzi ben pochi sono a conoscenza del fatto che la Bibbia non e' l'unico testo antico a riferire di un diluvio totale dall'epilogo catastrofico.
La maggior parte delle mitologie di tutto il mondo riporta un evento del genere: nella mitologia Azteca il sopravvissuto insieme alla sua famiglia al diluvio catastrofico in cui si astingue tutto il resto del genere umano porta il nome di Nene.

Nel piu' antico dei testi vedici indiani si chiama Fo-Hsi; in antichi testi mediorientali, anteriori alla Genesi della Bibbia il sopravvissuto si chiama di volta in volta Astra-Hasis, Utnapshtim (babilonese), Ziusudra.
In base a cio' viene naturale pensare che qualcosa di catastrofico e memorabile sia effettivamente avvenuto, tuttavia buona parte della scienza ufficiale tende a minimizzare queste testimonianze affermando che si tratta semplicemente di miti; vi sono invece alcuni studiosi, anche di fama, che affascinati dall'argomento e persuasi che la quasi universale esistenza di leggende di questo tipo non puo' essere una semplice coincidenza, ha avviato ricerche volte a trovare prove di un diluvio o di un evento catastrofico che possa essere avvenuto in un lontano passato, ma non tanto lontano da non far giungere fino a noi la sua eco.

Gli scienziati hanno concentrato le proprie ricerche nel mediterraneo orientale, e due di essi, Pittman e Ryan ricercatori della Columbia University, hanno fatto una scoperta per certi versi sensazionale: hanno appurato infatti che il Mar Nero, luogo privilegiato delle loro ricerche, si era abbassato di oltre cento metri durante l'ultima glaciazione, e cio' lo aveva isolato rispetto al resto del Mediterraneo, trasformandolo in tal modo in un grande lago. Poi in un periodo compreso fra il 3000 e l'11000 A.C. un improvviso innalzamento del livello degli oceani consentì alle acque del Mediterraneo di sfondare la barriera del Bosforo, riversando in tal modo una mostruosa quantita' di acqua nel Mar Nero.

Tale scoperta in realta' non dimostra che il diluvio sia effettivamente avvenuto, tuttavia da indicazioni importanti sul fatto che qualcosa di ancora non accertato sia effettivamente avvenuto. Inoltre rilievi geologici hanno dimostrato che un'alluvione di vaste proporzioni interesso' la zona del Mar Nero intorno al 5600 A.C., tuttavia non esistono prove di un disastro globale avvenuto in questo periodo. Il periodo storico sul quale gli scienziati concentrano la propria attenzione e' la fine dell'ultima era glaciale fra l'11000 e il 12000 A.C., quando sulla terra si registro' un repentino innalzamento delle temperature, il che determino' un disastro naturale globale accertato dalla maggior parte delle fonti scientifiche: infatti a questa era risalgono i fossili di un gran numero di specie animali che subirono un'estinzione di massa.

Altra particolarita' che gli scienziati non riescono a spiegarsi e' il fatto che sono stati trovati in prossimita' del circolo polare i resti di alcune specie che abitavano zone piu' temperate, e che quindi difficilmente avrebbero potuto vivere a certe latitudini. Altre indagini hanno evidenziato che molte di queste estinzioni avvennero in seguito ad una violenta attivita' vulcanica ed ad una susseguente alluvione.
Da quanto esposto e' facile arguire quindi che sarebbe sufficiente collocare il diluvio universale in quel periodo e approfondire lo studio dei fossili di quell'era al fine di trovare la prova definitiva: tuttavia questa operazione non e' semplice soprattutto per motivi di ordine storiografico.

Le date non coincidono, nel senso che da studi biblici accurati e incontestabili la catastrofe sarebbe avvenuta attorno al 2500 A.C., ben 7500 anni dopo l'ultima catastrofe globale scientificamente accertata. Inoltre i resoconti degli Egizi, che pure riferiscono di avvenimenti avvenuti a partire dal 2500 A.C. non fanno alcuna menzione di alluvioni o cataclismi del genere. Tali discrepanze hanno scoraggiato molto studiosi, ma tuttavia una chiave di lettura in grado di superare questa impasse l'ha fornita Zacharia Sitchin, scrittore e studioso di lingue antiche, uno dei pochi in gradi di leggere il sumero, il quale affermo' che tale discrepanza sulle date e' dovuto ad un errore di fondo contenuto nella Genesi. Infatti secondo Sichtin quando i compilatori del vecchio testamento tradussero i testi dei Sumeri sulla Creazione e sul Diluvio Universale sbagliarono nell'interpretare il complesso sistema numerico dei Sumeri; questo errore ha fatto sì che la collocazione storica dei vari avvenimenti fosse fortemente falsata. Correggendo i testi sacri sulla base della corretta interpretazione dei codici numerici dei Sumeri si giunge alla conclusione, secondo Sichtin, che il diluvio sia avvenuto esattamente intorno all'11000 A.C., data che coincide perfettamente con la fine dell'ultima glaciazione. Ma lo studio si Sichtin si spinse anche oltre, egli infatti era convinto che dallo studio delle antiche scritture sumeriche fosse possibile individuare anche la chiave per comprendere la causa del Diluvio Universale.



ELIMINATO L'IMPOSSIBILE,CIO' CHE RESTA,PER IMPROBABILE CHE SIA,DEVE ESSERE LA VERITA'!